IL RENNES SI GODE JORIS GNAGNON, DIFENSORE CON IL FIUTO DEL BOMBER
L'Italia ha sfiorato un incredibile
en plein europeo: 5 squadre su 6 (sebbene l'Inter sia retrocessa in Europa League) continuano l'avventura in coppa dopo la fase a gironi. L'unico club a non raggiungere questo traguardo è stata la
Lazio. L'undici di
Simone Inzaghi, sfavillante in campionato, non ha reso allo stesso modo in giro per il vecchio continente: 4 sconfitte in 6 partite, l'ultima (e decisiva) maturata ieri sul campo del
Rennes per
2 a 0. A decidere il match l'uomo che non ti aspetti,
Joris Gnagnon, roccioso difensore autore di una doppietta. Una sfida tra le deluse del girone, entrambe eliminate. Ma i francesi, almeno, salutano il torneo con il sorriso. E con una risorsa in più. Nato a Bondy (Francia) nel 1997, ma con origini ivoriane, Gnagnon è cresciuto calcisticamente nel
Rennes. Una carriera (quasi) tutta in rossonero e che lo ha visto esordire in prima squadra il 16 gennaio 2016 (Troyes-Rennes 2-4). Un avvio con il freno a mano tirato: 7 presenze appena in quel campionato, poi l'inizio della seguente sempre in panchina, sino al 30 ottobre 2017 quando viene schierato titolare nel match vinto per 1 a 0 contro il
Metz. Da lì in poi nessuno sarà più in grado di togliere il posto a Gnagnon, giocatore fisico, dinamico e insuperabile nell'uno contro uno. Prestazioni sontuose che non passano inosservate neanche agli occhi del mercato. Il 25 luglio 2018 viene ingaggiato dal
Siviglia per 15 milioni, firmando un contratto fino al giugno
2023. Nel club andaluso, però, le cose non vanno per il meglio: appena 16 presenze, dovute anche a un brutto infortunio alla coscia che lo tiene out dai campi per quasi tre mesi. In estate gli spagnoli decidono così di rigirarlo in prestito annuale di nuovo al Rennes. In Francia torna ad essere il leader del reparto: 15 presenze sino a qui, condite da un assist e ieri dall'incredibile prima doppietta della sua carriera. E se è vero che la Lazio è apparsa svogliata e poco concentrata sin dalle prime battute del match, c'è da riconoscere come i biancocelesti non siano riusciti a concludere in porta neanche in un'occasione. Gnagnon ha oscurato
Ciro Immobile, l'attaccante più in forma del momento a livello europeo, come testimonia
la prima posizione temporanea nella classifica per la Scarpa d'Oro. Insuperabile in difesa, letale in attacco. Joris ha prima eluso
Francesco Acerbi con una girata e battuto Proto con un rasoterra velenoso per l'1 a 0, e poi ha chiuso la partita con un tempestivo tap-in. Senza contare che Gnagnon si era reso pericoloso anche con un paio di conclusioni dalla distanza. Una prestazione sontuosa, e un destino beffardo per la Lazio, eliminata lo scorso anno dall'Europa League dal Siviglia e quest'anno (anche) da una doppietta di un ex andaluso. Il pubblico di Rennes, encomiabile per aver colorato gli spalti nonostante la partita non avesse più nulla da dire, si gode Joris Gnagnon, il difensore con il fiuto del bomber. Foto: sito ufficiale Rennes