Il retroscena: Balotelli-Genoa, ecco chi blocca Gilardino e Ottolini

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Mario Balotelli al Genoa entra in una fase di stand-by, malgrado l’accordo totale di ieri anche sull’ingaggio (da 250 mila a 300 mila euro fino a giugno più bonus). Al punto che Balotelli aveva accettato tutte le condizioni, avrebbe dovuto raggiungere Genova nelle prossime ore, magari in compagnia di Pereiro che è già in città, per sottoporsi alle visite. C’era e c’è l’avallo di Gilardino, anzi il pressing dell’allenatore che lo ritiene prioritario dopo l’infortunio di Vitinha. C’erano gli accordi con il direttore sportivo Ottolini che proprio ieri aveva dato garanzie in tal senso, fissando la tempistica del suo arrivo e trovando qualsiasi intesa economica. Adesso possono spiegarla come ritengono, ma dall’apertura con intesa siamo passati quasi all’imbarazzo di dover spiegare i motivi della momentanea frenata. Già, perché l’ultimo paletto era ed è rappresentato dall’amministratore delegato Blazquez che si è messo di traverso e che per ora non dà il via libera. Malgrado la richiesta di Gilardino, che aveva parlato con Balotelli, e qualsiasi tipo di accordo raggiunto per metterlo subito a disposizione dell’allenatore dopo un mercato dedicato soprattutto alle cessioni. Una situazione non semplice che sintetizza un momento molto delicato. Soprattutto che fa molto pensare rispetto al rapporto (o alla fiducia) tra club e tecnico. Foto: X Adana Demirspor