Il retroscena: Berardi e la Lazio tra fantasie e verità assolute

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È il momento di mettere un po’ di ordine su Domenico Berardi. Prima cosa, quasi come se fosse un incipit: il profilo piace moltissimo a Maurizio Sarri, è stato uno dei primi nomi che ha fatto a fine giugno 2021 quando si era insediato da poco sulla panchina della Lazio. A quei tempi era una sorpresa, con la Lazio c’era anche il Milan che ci ha provato concretamente anche pochi giorni fa, prima dell’addio di Maldini e Massara. Adesso i nuovi responsabili del mercato rossonero hanno altre idee, difficile che tornino su Berardi. Il Sassuolo spera fortissimamente che nessuna faccia una proposta, altrimenti sarebbe difficile trattenere Mimmo, la sirena Champions a 29 anni potrebbe essere decisiva. Dionisi è il primo che andrebbe in corto circuito se partisse Berardi, l’ha detto recentemente anche in conferenza stampa. La seconda cosa da chiarire: apprezzamenti a parti, non ci sono stati contatti diretti tra Lazio e Sassuolo, neanche con l’entourage di Berardi. Chi assiste l’esterno offensivo ha memorizzato in passato l’interesse, ma per il momento siamo fermi lì. La Lazio sa che Berardi si può prendere con 20 milioni più una contropartita tecnica, ma siamo fermi così. Il mercato è lungo, c’è tempo. Traduzione: dire che Berardi piaccia a Sarri non è una notizia, ci sono tracce che risalgono a tempi non sospetti. E di sicuro sarebbe un enorme salto di qualità per le ambizioni biancocelesti. La situazione va seguita, ma parlare di accordo, almeno in queste ore, è un grande sforzo di fantasia (come talvolta accade). Foto: Twitter ufficiale Sassuolo