Il retroscena: Berardi salta la prima. La Viola c’è. Pioli stravede, ma tocca a Maldini

Domenico Berardi salta la prima di campionato a Verona. Ufficialmente per una botta e chiaramente non abbiamo il minimo dubbio sulla motivazione. E’ ovvio, però, che il mercato in qualche modo c’entri. La sua situazione resta da seguire quando mancano circa dieci giorni alla chiusura della sessione estiva. In Italia ci sono due strade. La prima porta a Firenze, in caso di cessione di Vlahovic tutta da verificare ma anche nel caso in cui il serbo restasse senza rinnovare (sarebbe un modo per portarsi avanti con il lavoro, senza un accordo sul prolungamento diventerebbe inevitabile perdere il serbo tra un anno). Due giorni fa è arrivata la proposta dall’Atletico di 60 milioni più 10 di bonus più il 20% della futura rivendita. Gli scenari potrebbero cambiare soltanto se il Tottenham cedesse Vlahovic al Manchester City, a quel punto il club inglese potrebbe rilanciare ancora di più. La seconda è un gradimento totale di Stefano Pioli, forse l’allenatore in circolazione che stima poi di altri Berardi. Ma il suo gradimento dovrà passare nei prossimi giorni attraverso una mossa concreta del Milan, ora alle prese con la definizione di altri affari. La valutazione del Sassuolo era di 40 milioni, ma scenderebbe abbastanza in caso di eventuale proposta tale da non tarpare le ali al ragazzo che si misurerebbe con una realtà più ambiziosa, pur essendo riconoscente all’attuale club. Dall’estero fin qui soltanto sondaggi non approfonditi. Ripetiamo: la vicenda Berardi, comunque vada, va seguita con attenzione.

Foto: Twitter personale Berardi