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Il retroscena: Corvino, Praet, il destino e il Siviglia

30.05.2016 | 00:10

Pantaleo Corvino si insedierà nelle prossime ore a Firenze, un ritorno al passato. E si attiverà subito sul mercato, magari riprendendo situazioni che aveva seguito con grande attenzione già durante la sua esperienza bolognese. Per esempio Praet: ci aveva provato con forza la scorsa estate, ma senza grossi margini. A quei tempi l’Anderlecht non era orientato a cedere il trequartista, soprattutto Bologna non sarebbe stata una piazza molto gradita. Evidentemente Praet aveva e ha altre ambizioni. Guardacaso già di metà aprile la Fiorentina, con il presidente Cognigni in persone a seguendo le indicazioni di Paulo Sousa, si è mossa in modo concreto nel corso di un incontro milanese. C’è il sì di Praet, manca ancora l’accordo con l’Anderlecht. Ma l’arrivo di Corvino non farà che rafforzare la volontà di trovare una soluzione, dopo l’inseguimento (fallito) durante l’esperienza a Bologna. Tenendo conto che il Siviglia ha mosso passi importanti per aggiudicarsi il trequartista. E aggiungendo che un regista dell’operazione è Ramadani (presente al famoso incontro milanese), lo stesso che magari farebbe tornare Ljajic a Firenze. Ma questa è un’altra storia…