Il retroscena: la “48 ore” di Paratici, pressing su Conte notte e giorno
02.11.2021 | 00:13
Fabio Paratici ha trascorso 48 ore, forse qualcosa in più, davvero incredibili. Le 48 ore (abbondanti) che sarebbe – quella sì – proprio una storia da Grand Hotel: se te la sei persa, puoi solo raccontarla. Paratici, che ha lavorato a lungo con Conte alla Juve e che ha un rapporto di amicizia con l’allenatore, ha agito sull’effetto sorpresa. In tanti pensavano che Conte avrebbe aspettato i risultati del Manchester United, come minimo le due partite successive al blitz proprio in casa del Tottenham, una gara stradominata. Invece no, in quel momento l’allenatore ha capito che lo United non avrebbe più cambiato, che la protezione di Sir Alex nei riguardi di Solskjaer avrebbe fatto la differenza. E la sua voglia di tornare è stata decisiva. Paratici lo aveva memorizzato e ha cominciato a tampinarlo notte e giorno, fino a quando ha intuito che stavolta – contrariamente alla scorsa estate – avrebbe incassato il sì dell’allenatore preferito. C’è di più: se anche avesse dovuto rischiare fino alla prossima e imminente sosta, Paratici avrebbe magari rinviato l’esonero di Espirito Santo, mai ha pensato di andare su altri allenatori. E adesso quella “48 ore” molto intensa sta per pagare con la firma sul contratto che legherà Conte al Tottenham.
FOTO: Twitter Juve