Il retroscena: Mazraoui-Inter, perché è una pista difficile. E piace sempre Singo
Con tutto il rispetto per le fonti e per chi scrive, possiamo tranquillamente dire che Noussair
Mazraoui non è oggi un nome in cima alla lista dell’
Inter. È vero, l’Inter lo aveva seguito e apprezzato durante la sua esperienza con l’
Ajax, poi aveva preferito prendere
Dumfries e il marocchino aveva proseguito la sua avventura in Olanda prima di andare al
Bayern a parametro zero. L’Inter lo apprezza, ma ha smesso - almeno in questi mesi - di seguirlo con una certa attenzione. E c’è anche una motivazione chiara: la lieve infiammazione al pericardio, segnalata dal Bayern oltre un mese fa, terrà il laterale lontano dall’attività fino a data da destinarsi. Quindi, parlare di mercato per Mazraoui è come minimo un azzardo, non fosse altro perché si dovrebbe rispettare il momento delicato, nella speranza che tutto si risolva presto. Per la verità, l’Inter
dallo scorso agosto ha un nome in cima alla lista se la prossima estate dovesse partire Dumfries: si tratta, e lo confermiamo, di Wifried
Singo. Per i nerazzurri sarebbe il perfetto clone di Dumfries, tenendo conto che Singo ha il contratto in scadenza nel 2024 e che - in assenza di rinnovo- il Torino dovrà cederlo come ha fatto a gennaio con
Lukic. Ci sono sirene inglesi per Singo, non discutiamo, ma c’è anche l’Inter. Tuttavia non è l'unico nome per i nerazzurri. Infatti, piace anche il profilo di Tajon
Buchanan, classe 1999 del
Club Brugge che ha preso parte al Mondiale in Qatar con il
Canada. Foto: Facebook Bayern