Il retroscena: Milan, un altro tentativo dopo il primo no di Spalletti. Le altre soluzioni
Marco Giampaolo doveva presentare un grande
Milan a Genova. Non l’ha fatto, ha vinto faticando, ha rinnegato il mercato e così la vittoria (stentata) passa in secondo piano. Avevamo raccontato prima dell’anticipo di Marassi che sarebbe stato importante vincere convincendo e non balbettando. E ora Giampaolo barcolla, la fiducia l’aveva già persa. Il Milan farà un nuovo tentativo per
Luciano Spalletti, dopo aver incassato il no alla vigilia di Genova. Non è questione di soldi, anche se il tecnico di Certaldo è sotto contratto con l’Inter fino al 2021, ingaggio da 4,5 milioni a stagione. Ma di convinzione,
Spalletti vorrebbe restare alla finestra, infatti il primo tentativo è andato a vuoto. Vedremo se ci saranno margini per convincerlo, il
Milan andrà nuovamente all'assalto. Resiste
Stefano Pioli come piano b, per questo motivo l’ex Fiorentina ha chiesto tempo sia alla
Samp che al
Genoa. Le piste straniere (Garcia in testa) fin qui proposte, al momento non convincono, per mille motivi. E
Gattuso? Per ora zero contatti, ribadiamo come la sua eventuale candidatura passi attraverso un ridimensionamento della posizione di
Maldini. Altrimenti, zero margini. Ma di sicuro Maldini non è al riparo dagli spifferi, quindi occhio.
Gattuso in giornata è stato contattato dalla
Samp (che aspetta
Pioli e continua a sondare
Iachini) facendo richieste importanti. E
Giampaolo è lì, ancora in carica soltanto perché il
Milan è alla ricerca di una soluzione. Foto: Twitter ufficiale Inter