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Il retroscena: Samardzic-Inter, tanti perché. Dalle visite al muro contro muro

16.08.2023 | 00:10

Il calciomercato è anche questo, non sarà la prima e neanche l’ultima volta. Samardzic all’Inter: gli accordi totali del 29 luglio con l’Udinese, Fabbian nell’operazione, le visite di pochi giorni fa che se non fosse stato lui oggi penseremmo a un sosia oppure chissà a chi. Invece poi siamo entrati in un vicolo cieco oggi sono la minima uscita. E di sicuro non dobbiamo essere noi a dover dare spiegazioni, visto che Samardzic stava facendo le visite per l’Inter: se non le avesse fatte, forse, potremmo parlare di altre cose dopo un accordo totale tra i club. Invece, le ha fatte, stop. Michele Criscitiello ha raccontato da ieri tutti i retroscena, forse non ci sarà un terzo o un quarto procuratore in grado di sbloccare perché siamo al muro contro muro. Vedremo, aspettiamo ancora un po’, ma i perché irrisolti restano tanti. La gestione iniziale della Pimenta, ora fuori dai giochi, ha fatto la differenza in negativo. L’Inter ha messo Samardzic in cima alla lista, stregata dal suo talento. Ora è rimasta stregata in senso negativo dagli atteggiamenti che vanno ben oltre la volontà del ragazzo di giocare con l’Inter. Serve altro, non basta il desiderio, il gioco al rialzo non è quantificabile: possono essere 300 mila euro o 3 milioni, è il modo di cambiare le carte in tavola che ha fatto la differenza. Samardzic ha ripreso ad allenarsi con l’Udinese, forse non si è reso conto del significato che avrebbe per lui un salto di qualità così importante, ha aspettato sulla riva del fiume cose che non sono ancora cambiate, siamo rimasti dentro un vicolo cieco. E presto ci metteremo il punto definitivamente.

Foto: Instagram Udinese