Il retroscena: Sarri e la Juve, sei milioni netti fino a giugno. La verità sulla Roma (Allegri compreso)
Maurizio Sarri non ha ancora risolto il contratto che lo lega alla
Juve. A conferma che le voci di fine ottobre erano destituite di fondamento, il balletto “risolve oggi oppure domani” era senza senso. Infatti, tre mesi dopo siamo qui in una situazione che possiamo riepilogare così: fino a giugno ballano, penale compresa, sei milioni netti che sono tanti soldi. Sarri ha voglia di tornare in pista anche se se in corsa è una situazione diversa rispetto al privilegio di avviare il lavoro fin dall’inizio, a maggior ragione in una stagione di impegni ravvicinati. E’ chiaro che l’aspetto economico può fare la differenza visto che sono in ballo tanti soldi: il club eventualmente interessato dovrebbe passare attraverso una risoluzione ben pagata oppure dovrebbe mettere sul tavolo sei milioni a stagione. Le ipotesi sulla Roma hanno motivo di esistere se non fosse che fino a dieci giorni fa
Fonseca era considerato uno degli allenatori più brillanti della Serie A. Adesso è giusto che si giochi le sue carte, se la situazione dovesse precipitare Sarri potrebbe essere un candidato.
Allegri?
Ne avevamo parlato a settembre, lui aveva dato la disponibilità, ora bisogna capire molte cose (investimenti di mercato del club giallorosso compresi). A Sarri la Roma piace molto, soprattutto negli ultimi trenta metri, ma ci sono i suddetti aspetti da tenere in considerazione. E prima è anche giusto che Fonseca, in forte discussione, si giochi le sue carte sabato contro lo Spezia. Foto: Twitter Juventus