Il retroscena: Sarri, no alla Fiorentina come al Napoli. Tra contratto con la Juve, Roma, penale e futuro
23.02.2021 | 23:40
Maurizio Sarri viene accostato alla Fiorentina, ma ai viola ha già detto no. Lo interpellarono (non soltanto al telefono…) dopo il famoso pareggio di Parma, quello del 7 novembre che sarebbe poi costato la panchina a Beppe Iachini con il ritorno di Cesare Prandelli. I viola pensarono subito a Sarri, ma il diretto interessato diede la risposta che poi avrebbe ripetuto a De Laurentiis subito dopo Verona-Napoli, e che vi abbiamo raccontato in esclusiva il 1 febbraio, ovvero che non era e che non è interessato a salire sul treno in corsa. Che la Fiorentina possa riprovarci per il futuro ha un senso, ma non è una certezza, soprattutto non ci sono stati incontri nei giorni scorsi e non può esistere una trattativa in corso.
Spieghiamo perché: Sarri ha un contratto in scadenza a giugno soltanto se la Juventus pagherà la penale da 2,5 milioni per non aver fatto scattare l’opzione per il terzo anno.
E’ possibile che le parti possano fare un punto della situazione ad aprile, dopo che era stato sbandierata – da molte fonti giornalistiche e a fine ottobre – una risoluzione mai avvenuta. Se non si arrivasse a un’intesa, dal primo luglio scatterebbe un contratto con la Juve da 7 milioni netti a stagione. Sarri ha voglia di tornare, possibilmente in Italia, anche se ha un grande ricordo della Premier e un apprezzamento particolare per l’Atletico Madrid.
Ripetiamo: uno scenario, già anticipato il 21 gennaio scorso e da seguire in Serie A, è quello che porta alla Roma, dove Fonseca non é sicuro di restare, molto dipenderà dalla qualificazione in Champions e non è così scontato che il rinnovo automatico possa dare poi certezza di una conferma. Per la Roma (una pista che resta tale anche per chi nell’ultimo mese mai ne ha parlato, dedicandosi al solo Allegri…) lo stesso Sarri avrebbe fatto un’eccezione e sarebbe salito sul treno in corso.
A maggior ragione – ribadiamo – può essere un’opzione per il futuro. Ecco perché le voci sulla Fiorentina, almeno oggi, sono figlie di un tentativo già naufragato e che non ha motivo di esistere. Il resto lo vedremo, non prima di fine marzo.