Il retroscena: Sarri pensa sempre a Jorginho (più di Kanté). C’è una strada

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Vi abbiamo sempre raccontato quanto sia forte il legame tra Maurizio Sarri e Jorginho. E abbiamo aggiunto che, se fosse possibile, l’allenatore della Juve tornerebbe a lavorare con l’italo-brasiliano che incontrò a Napoli nel 2015 e lo trasformò in un grande regista. A Sarri piace anche Kanté ma, se potesse, domani strapperebbe Jorginho al Chelsea, tra l’altro al centro di una bufera gossip che a noi interessa poco. Jorginho, classe 1991, ha un contratto in scadenza nel 2023, magari tra qualche mese non sarà più incedibile e per la nuova Juve sarebbe il regista perfetto. Tenendo conto che il club bianconero farà almeno un paio di colpi a centrocampo (Tonali piace sempre moltissimo, Pogba resterà al centro di un intrigo in attesa di soluzioni a costi oggi complicati, ma vedremo). Jorginho non lo dirà mai ma tornerebbe di corsa dal vecchio maestro, c’è una strada che si potrà frequentare nelle prossime settimane o quando sarà possibile fare mercato. E tra le varie contropartite ce ne sono un paio che potrebbero essere di gradimento ai Blues, compreso Federico Bernardeschi. E con il Chelsea potrebbero aprirsi altri discorsi, uno chiama in causa Emerson Palmieri (seguito anche dall’Inter) che Sarri aveva chiesto la scorsa estate. A conferma che la Juve sta lavorando in funzione della filosofia dell’allenatore, magari prendendo gente abituata al suo sistema. Ricordiamo che Jorginho raggiunse Sarri al Chelsea nell’estate del 2018: sembrava tutto fatto con il Manchester City, invece sbarcò a Londra per circa 65 milioni. Foto: Twitter ufficiale Premier League