Cinque gol in tre partite e primo posto nella classifica dei marcatori. Ecco come si è presentato Leonardo Pavoletti alla sua prima stagione in Serie B con la maglia del Sassuolo. Una partenza sprint quella dell’attaccante classe ’88 che non ha nessuna intenzione di arrestare la sua ascesa. A suon di reti e prestazioni esaltanti, si sta guadagnando le prime pagine del campionato cadetto. Sorpresa? Non per chi lo ha sempre seguito. Nato a Livorno, inizia a giocare nell’Armando Picchi, squadra locale, per poi girovagare l’Italia tra Prima e Seconda Divisione, fino all’approdo alla Virtus Lanciano. Nella cittadina abruzzese riesce a trovare la sua dimensione: nell’annata 2011/2012 colleziona ben 36 presenze e 17 gol. Ed è proprio grazie a questi numeri che il suo nome comincia ad attirare l’attenzione di molti osservatori ed addetti ai lavori, tra cui quelli del Sassuolo, squadra in cui milita attualmente. Lavora sodo in allenamento, ha fame di gol, sa di dover rimanere con i piedi per terra, ma, come ogni giocatore, cova sogni e ambizioni. Intanto, per ciò che ha fatto vedere sul campo, è già stato accostato a grandi attaccanti del recente passato. “Sono felice per quello che sto facendo. Voglio giocarmi le mie carte a Sassuolo, fare il meglio che posso. – ha detto Pavoletti, commentando il momento d’oro - Siamo partiti bene, vedremo verso maggio a che punto siamo in classifica. Stiamo giocando bene e possiamo ancora migliorare. A chi assomiglio? Mi ispiro a Ibrahimovic, anche se non ho le sue caratteristiche. In passato mi hanno accostato a Luca Toni. Ho un buon colpo di testa, spero che anche i piedi funzionino bene”. E a vedere la classifica dei cannonieri, la risposta può essere solo positiva. 193 cm d'altezza per 78 kg di peso lo rendono un attaccante centrale potente, che fa dello strapotere fisico la sua caratteristica maggiore. Proprio questo aveva chiesto il tecnico degli emiliani, Eusebio Di Francesco: un giocatore fisico da accostare a Missiroli nel tandem d’attacco. Tuttavia, sembra celarsi un segreto dietro questo avvio così scoppiettante. Quale? “Mou”. Il suo maialino del Vietnam portafortuna. Un vero amuleto per il centroavanti neroverde che ha ammesso: “Al primo anno con lui ho vinto il campionato, ora me lo tengo. E' il mio talismano". Un suino speciale, tanto speciale da chiamarsi “Mou”. Ma non pensate male, lo ‘Special One’ non c’entra nulla, la denominazione usata da Pavoletti è la traduzione della parola “maiale” in lingua vietnamita. Peraltro, il bomber numero 8 è un tifoso del Milan. Leonardo è legato al Sassuolo da un contratto rinnovato in estate fino al 2015, ma l’agente Vincenzo Pisacane non nasconde colpi di scena di mercato: “Presto lo vedrete in un top club, anche perché mi ha fatto una promessa: superare la doppia cifra e di molto. Diciamo che è ad un quarto di quel che vuol fare”.