Il sindacato dei calciatori francesi difende Mbappé: “Il PSG gli impedisce di lavorare normalmente”
L
'UNFP, (la nostra Associalciatori) il sindacato dei calciatori francesi, ha diramato un duro comunicato contro il
PSG, in merito alla vicenda
Mbappé, non convocato per il ritiro pre-season dei parigini. Questo quanto si legge:
"Calciatori che vengono giudicati 'indesiderati' o che le società vogliono a tutti i costi che partano, pur rispettando i contratti firmati in buona e dovuta forma, pur trattandosi di contratti liberamente a tempo determinato di comune accordo, quindi, tra datore di lavoro e dipendente", scrive l'associazione. "Sono preoccupati una decina di dipendenti del Paris Saint-Germain, o anche di più se si aggiungono i primi giocatori con contratti professionali! Dato che questi comportamenti inquinano il calcio francese, l'UNFP non ha mai smesso di denunciare questa pratica che, con l'esclusione del capitano della nazionale francese, forse incoraggerà - forse, perché ci vuole coraggio per attaccare il PSG, il Qatar e il resto... - le autorità sportive e politiche a occuparsi finalmente del caso, a meno che non sia consentito, in Francia, impedire ai dipendenti di esercitare la loro attività professionale nella totale impunità. Finalmente', sì! Perché dovremmo ricordare qui che l'UNFP sta ancora aspettando che il Ministro dello Sport si incontri con noi per discutere di questo argomento e che lo scorso novembre una delegazione del nostro sindacato, guidata da Philippe Piat e David Terrier, suo presidente e vicepresidente, era stata espulsa dalla polizia dal Ministero dello Sport per aver avuto l'audacia di venire a chiedere di parlare con Amélie Oudéa-Castéra sulle molestie morali nel calcio professionistico francese", si legge nel comunicato. Foto: facebook Mbappé