Il solito Cellino: Prandelli e quel (falso) indizio. Il no di Nicola. Ora Diego Lopez tra scaramanzie e vecchie abitudini
03.11.2019 | 22:38
Massimo Cellino ha detto di aver aiutato Eugenio Corini nelle ultime settimane. Anzi, da quando è allenatore del Brescia. Ora sarebbe il caso di passare dalla teoria alla pratica, sarebbero questi i giorni (le ore) per ribadire la fiducia a Corini. Invece, Cellino la pensa diversamente su Corini, non ha fiducia da settimane nei riguardi dell’allenatore e forse lo scrupolo di non esonerarlo nasce dal fatto che da giorni ne stiano parlando tutti. Invece, è la strada che conviene a tutti, quando manca il rispetto e ci si comporta come ha fatto Preziosi con Andreazzoli. Quindi, Corini predestinato a lasciare il Brescia. Una cosa su Prandelli: avevano garantito che sarebbe finito sulla panchina del Brescia in caso di sconfitta contro l’Inter, i fatti hanno detto esattamente il contrario. E ci risulta che lo stesso Prandelli, malgrado incontri fantasma venduti come anticamera di accordi raggiunti, abbia riflettuto non poco sulla necessita di entrare in un eventuale tritacarne. In realtà, basterebbe sollevare Corini dall’incarico piuttosto che distribuire messaggi di sostegno non suffragati dai fatti. Intanto, Davide Nicola nelle ultime ore s’è tirato fuori. E la soluzione Diego Lopez, oggi sotto contratto con il Penarol (ma potrebbe essere liberato) e legato a Cellino, sarebbe la solita scorciatoia tra scaramanzie e voglia di rivolgersi a gente che il numero uno del club ha avuto a Cagliari (Suazo, Marroccu non bastano come esempi?). Anche perché con gli altri è complicato trovare una soluzione.
Foto: Cagliari Twitter