Ilicic: “Io discontinuo? E’ solo un’etichetta. In estate volevo lasciare l’Atalanta, Gasp mi chiamò per trattenermi”
31.01.2020 | 10:14
Josip Ilicic, centrocampista dell’Atalanta, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in occasione dei 32 anni compiuti due giorni fa: “L’unico giorno che penso che sto invecchiando è quello del compleanno, poi passa. Fisicamente sto molto meglio rispetto a sette anni fa. Sono molto contento di essere stato ad un certo livello per tanti anni di fila“.
Discontinuità
“Questa etichetta della discontinuità è venuta fuori a Firenze, dove per tre anni sono stato il miglior marcatore della squadra. E se ero discontinuo io, che sono un trequartista o addirittura un centrocampista, non una punta da venti gol a stagione, gli altri cos’erano? A Firenze avevo preso sette pali in sette partite, se la palla fosse entrata sempre…”.
Cento gol
“Ogni tanto ci penso, ma è lo stesso obiettivo che avevo cinque anni fa. Se ne faccio cento poi posso anche smettere di giocare… in Italia. La scorsa estate sono stato molto vicino a lasciare l’Atalanta. Volevo fare un passo più avanti, giocarmi lo scudetto. Lo dissi anche alla società: “Non ho 20 anni, o posso vincere qui, o vado altrove”.
Foto: Twitter UEFA