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Ilicic: “L’infezione batterica? Ho sofferto molto, sono più forte di prima. Voglio ancora l’Europa. Sul mio futuro…”

26.10.2018 | 09:50

Josip Ilicic, fantasista sloveno dell’Atalanta, ha rilasciato un’intervista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport toccando vari argomenti: “L’infezione batterica? Ho sofferto molto, il calcio era l’ultimo dei pensieri. Ringrazio la mia famiglia, club, tecnico e compagni: il loro supporto non è mai mancato. Sono sicuramente più forte di prima, vivendo certe situazioni si impara a dare il giusto peso alle cose. Questo è l’unico aspetto positivo della malattia che ho superato. Serviva del tempo, non era un problema come gli altri e per due mesi non mi sono mosso. Sono ripartito non da zero, ma da meno 10. Confrontandomi con mister e staff medico sono tornato. Ora non sono al 100%, ma sto bene. I colpi ci sono e giocando con continuità tornerò al top. Le punizioni? Mi sto allenando, quanto mi mancano… L’eliminazione dall’Europa? Ero ricoverato e del calcio non volevo saperne. A parole, questa Atalanta arriva anche in Champions! Scherzi a parte, voglio essere d’aiuto. A Verona abbiamo vinto grazie al collettivo, non per i miei gol. Ma ora testa al Parma: se fallissimo, i punti di Verona perderebbero di significato. La prestazione non è mai mancata, il successo era solo questione di tempo. Poi ci sono gli avversari, questa Serie A è la più difficile da quando sono in Italia. Col Chievo c’erano varie insidie, non si dica che l’1-5 è frutto dei loro demeriti. Abbiamo giocato alla grande. Quando si vince è più facile essere di buon umore ed è bello giocare col sorriso. Ringrazio la proprietà per le belle parole spese, ma resto coi piedi per terra. Io sono questo, non cambierò mai. Il Parma è una squadra di valore: saranno 90’ complicati, ma siamo più forti, giocando da Atalanta possiamo vincere con chiunque. Gomez? Grande, con lui è più semplice giocare. Contro di noi le squadre si chiudono parecchio, rispetto al passato c’è meno spazio. Normale far più fatica, ma i nostri si sbloccheranno. A volte basta poco, io stesso non avrei mai immaginato di tornare con una tripletta. Ma voglio tornare in Europa: mi mancano quelle notti e i grandi stadi. Futuro? Nel calcio attuale si parla tanto di Cina, ma posso andarci quando voglio. Mi hanno accostato a tutte le big del mondo, ma sono qui all’Atalanta e ci sto benissimo”.

Foto: Atalanta sito ufficiale