Ilicic: “L’infezione batterica? Ho sofferto molto, sono più forte di prima. Voglio ancora l’Europa. Sul mio futuro…”
Josip Ilicic, fantasista sloveno dell'
Atalanta, ha rilasciato un'intervista sulle pagine de
La Gazzetta dello Sport toccando vari argomenti:
"L'infezione batterica? Ho sofferto molto, il calcio era l’ultimo dei pensieri. Ringrazio la mia famiglia, club, tecnico e compagni: il loro supporto non è mai mancato. Sono sicuramente più forte di prima, vivendo certe situazioni si impara a dare il giusto peso alle cose. Questo è l’unico aspetto positivo della malattia che ho superato. Serviva del tempo, non era un problema come gli altri e per due mesi non mi sono mosso. Sono ripartito non da zero, ma da meno 10. Confrontandomi con mister e staff medico sono tornato. Ora non sono al 100%, ma sto bene. I colpi ci sono e giocando con continuità tornerò al top. Le punizioni? Mi sto allenando, quanto mi mancano... L'eliminazione dall'Europa? Ero ricoverato e del calcio non volevo saperne. A parole, questa Atalanta arriva anche in Champions! Scherzi a parte, voglio essere d’aiuto. A Verona abbiamo vinto grazie al collettivo, non per i miei gol. Ma ora testa al Parma: se fallissimo, i punti di Verona perderebbero di significato. La prestazione non è mai mancata, il successo era solo questione di tempo. Poi ci sono gli avversari, questa Serie A è la più difficile da quando sono in Italia. Col Chievo c’erano varie insidie, non si dica che l’1-5 è frutto dei loro demeriti. Abbiamo giocato alla grande. Quando si vince è più facile essere di buon umore ed è bello giocare col sorriso. Ringrazio la proprietà per le belle parole spese, ma resto coi piedi per terra. Io sono questo, non cambierò mai. Il Parma è una squadra di valore: saranno 90’ complicati, ma siamo più forti, giocando da Atalanta possiamo vincere con chiunque. Gomez? Grande, con lui è più semplice giocare. Contro di noi le squadre si chiudono parecchio, rispetto al passato c’è meno spazio. Normale far più fatica, ma i nostri si sbloccheranno. A volte basta poco, io stesso non avrei mai immaginato di tornare con una tripletta. Ma voglio tornare in Europa: mi mancano quelle notti e i grandi stadi. Futuro? Nel calcio attuale si parla tanto di Cina, ma posso andarci quando voglio. Mi hanno accostato a tutte le big del mondo, ma sono qui all'Atalanta e ci sto benissimo". Foto: Atalanta sito ufficiale