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IMANOL AGIRRETXE, ORO COLATO PER LA REAL SOCIEDAD

12.12.2015 | 11:01

Neymar a 14, Suarez a 13… e poi? No, né Ronaldo, né Messi, né Benzema, né Bale, né tantomeno Griezmann o Aduriz. A quota 12, nella classifica marcatori della Liga, figura il profilo del sorprendente Imanol Agirretxe. Un cognome difficile da scrivere e da pronunciare, di szczesniana memoria per intenderci, e un attaccante altrettanto complicato da marcare. La sua incredibile media di quasi una rete a partita sta trascinando la Real Sociedad il più lontano possibile dalle sabbie mobili della zona retrocessione, un'”area rossa” al momento distante soli cinque punti, che sarebbero potuti essere quattro se il bomber di Usurbil non avesse pareggiato i conti al minuto 68 dell’anticipo andato in scena ieri sul campo del Getafe. Padroni di casa avanti a inizio ripresa con Sarabia, poi ecco la zampata dell’uomo più atteso: sponda di Jonathas e tap-in risolutorio da due passi. La situazione si è così fatta meno pesante, ma il cammino degli Erreala – così come la panchina del tecnico Eusebio Sacristán – resta costantemente a rischio. All’orizzonte la sfida contro il lanciatissimo Villarreal, impegnato domani contro il Real più prestigioso, quello madrileno. Con un Agirretxe così, però, pensare di conservare la categoria è quantomeno lecito. Specie perché, da quando è sbarcato nella città basca di Donostia-San Sebastián, nell’estate del 2004, non ha mai vissuto una stagione così prolifica in termini realizzativi.


La carriera di Imanol ha sempre avuto come leitmotiv le tinte biancocelesti. Undici anni fa il suo debutto tra i professionisti si consuma proprio con la maglia della squadra B della Real Sociedad. Lì crescerà per quattro stagioni, oltre a una breve parentesi nel 2007. Ad accoglierlo è il Castellon, che attualmente milita nella Tercera División (la quarta divisione nazionale) e che nella propria storia non è andato oltre un secondo posto nella Coppa del Re nel 1972, prima della grave crisi societaria che nel 2009 l’ha costretto a ripartire dal basso. Dall’estate del 2005, tuttavia, fa la spola tra prima e seconda squadra, fino al meritato trasferimento in pianta stabile che sta facendo le fortune di Vela e compagni. Le sue caratteristiche tecniche? Parliamo del classico bomber d’area di rigore: 187 centimetri di altezza, nella Real Sociedad gioca come unico riferimento offensivo sostenuto da un trio di trequartisti, ma in carriera ha giocato anche da prima punta pura nel tandem avanzato e come centrale nel tridente. Le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. La gara vinta per 3-0 sul campo del Granada lo scorso 22 settembre ne è un banco di prova significativo: ottimi inserimenti tra le linee, sa sparire come pochi dal radar dei centrali avversari, ha un’invidiabile freddezza sotto porta a tu per tu col portiere. Il suo contratto è in scadenza a giugno del 2018. Ed è facile pensare che la prossima estate qualche club di ottimo livello (e non solo spagnolo) possa bussare alla porta della Real. La sensazione è che, con 29 anni da compiere a febbraio, Agirretxe sia giunto all’apice della propria maturazione professionale. Un upgrade che spesso coincide con palcoscenici di un certo prestigio…


Foto: Real Sociedad on Twitter