Immobile condannato per evasione fiscale. Nel mirino il passaggio dalla Juve al Genoa
Guai con il fisco per Ciro
Immobile. Il capitano della
Lazio, riporta
Repubblica, è stato condannato dalla quinta sezione civile della
Cassazione. Nel mirino dei magistrati è finito il trasferimento dell'attaccante dalla
Juventus al
Genoa, avvenuto nell'estate del 2012. A gestire la trattativa, che avrebbe portato circa 4 milioni nelle casse del club bianconero, Alessandro
Moggi. Lui gestisce l'operazione, ufficialmente, come consulente del Genoa. In realtà non è così: secondo la finanza, agisce con un mandato diretto, muovendosi a tutti gli effetti come manager del calciatore. In virtù di questo, dovrebbe essere lo stesso Immobile a pagarne compenso e relative tasse. Questo, per l'appunto, non avviene: l'attaccante non versa l'
Irpef relativa alla prestazione dell'agente. Immobile, durante il processo, si è ovviamente difeso, sostenendo che Moggi non sarebbe potuto essere il suo procuratore dal momento che aveva assegnato un
"mandato in esclusiva a un diverso agente, Marco Sommella". La tesi, tuttavia, non ha retto: le indagini hanno dato prova dell'esistenza di rapporti diretti tra Moggi e Immobile, sia tramite i versamenti effettuati da Sommella a Moggi con la causale
"compenso Immobile", sia tramite il rinvenimento di un manoscritto dello stesso Moggi. All'interno di questo, una lista dei calciatori da lui assistiti e che conteneva anche il nome del bomber della
Lazio. Foto: Twitter Lazio