Riccardo Improta e il suo primo gol in Serie A, lo scacco matto di Pippo Inzaghi. Una serata indimenticabile per l’attaccante del Benevento che domenica, al 52’, ha regalato la vittoria ai suoi nella gara del Franchi contro la Fiorentina. Nato a Pozzuoli il 19 dicembre del 1993, Improta ha girato in lungo e in largo lo stivale prima di arrivare a indossare la maglia delle Streghe. Dopo i primi passi alla Puteolana, squadra dilettantistica, passa al Lanciano dove esordisce tra i professionisti il 1° maggio del 2011. Nel gennaio del 2012 la chiamata del Genoa che lo lancia nel settore giovanile del Grifone arrivando a laurearsi capocannoniere del torneo di Viareggio. Da qui inizia il viaggio lungo tutto il Paese: prima la Juve Stabia, poi il Chievo. Continua con la maglia del Padova, Bologna e Cesena dove si ferma per sette lunghi mesi a causa di un infortunio prima di approdare alla Salernitana e poi al Bari. Nell’estate del 2018 arriva il passaggio al Benevento dove nella stagione successiva agguanta la promozione nella massima serie. Adesso il primo gol in Serie A, un vero gioiello per i sanniti che inseguono la salvezza in un momento complicato per il calcio italiano: “Dedico il gol a mia moglie e a mia figlia che nascerà tra qualche settimana. E’ un gol che vale tantissimo, sotto tutti gli aspetti” ha raccontato Improta nel post gara di Firenze che spera di ripetersi anche contro la Juventus. Jolly d’attacco, può essere utilizzato anche da seconda punta. È stato spesso utilizzato da mezzala con grande capacità di riuscire a spezzare il gioco rendendosi pericoloso dalle parti degli avversari. Non un gigante dell’azione, col destro riesce spesso ad arrivare alla conclusione.