IÑAKI PEÑA, LA RIVINCITA DEI NUMERI DODICI
I talenti della Masia sono sempre più attori protagonisti del
Barcellona di
Xavi. Marc-André
ter Stegen dovrà stare ai box ancora per qualche settimana dopo la decisione di operarsi per risolvere definitivamente i problemi alla schiena. Una decisione presa più a "cuor leggero" visto il rendimento del suo sostituto, Iñaki
Peña. Nato ad Alicante il 2 marzo 1999, Peña viene prelevato dal
Villarreal in giovane età, è stato accolto nella cantera del Barça nel 2012. Con la Cantera blaugrana ha vinto la UEFA Youth League 2017-2018. Ha esordito nel campionato spagnolo con la formazione riserve che giocava in Segunda División B il 6 ottobre 2018 giocando titolare la gara contro l'Atlético Baleares, Durante la sua prima stagione disputò 20 gare con la formazione riserve, venendo convocato in alcune occasioni con la prima squadra (sia in campionato che in Champions League), senza mai scendere in campo. Nella stagione successiva si ripeté lo stesso scenario, ma in questo caso il Barcellona B sfiorò la promozione e Peña fu decisivo nella serie di rigori in semifinale contro il
Badajoz, parandone uno che risultò decisivo per l'approdo alla finale play-off. A gennaio 2022 viene girato in prestito al
Galatasaray. E Il destino ha voluto che dopo sole cinque gare con la sua prima nuova maglia, il classe ’99 arrivasse al Camp Nou da avversario. A causa dell’infortunio di Fernando
Muslera, Pena gioca e convince in campionato in Turchia, tanto che, nonostante il rientro dell’uruguaiano, Torrent lo ha confermato tra i pali anche a Barcellona. Prima del confronto con il suo passato aveva definito il Barça “il rivale più duro e speciale” da incontrare in questa competizione. Dopo i primi 90 minuti sono stati i tifosi blaugrana a dire questo di lui. Protagonista di due parate importanti nella prima frazione su Memphis
Depay, si è poi opposto al colpo di testa insidioso di
Busquets con un bel volo e ha bloccato in due tempi il tiro insidioso di
de Jong. Tante prime volte per Iñaki Peña (in Europa, al Camp Nou, contro il Barça) hanno coinciso con la prima porta inviolata dello spagnolo da quando è approdato in Turchia. Dalla battuta di Xavi “di non parare troppo” alla soddisfazione per l’ottima prestazione messa in campo:
“Sono molto contento per la partita a livello personale. So che ho un contratto con il Barça e che il 30 giugno tornerò”. E così è stato. Vanta presenze con tutte le selezioni giovanili spagnole. In particolare con l'Under-17 ha disputato il campionato europeo di categoria del 2016 arrivando fino in finale: Peña giocò anche la finale, persa contro i pari età portoghesi ai rigori, ma non difese la porte nella serie finale essendo stato sostituito a pochi minuti dalla fine. Il 12 novembre 2020 fece il suo esordio con la nazionale Under-21, entrando al posto di Álvaro Fernández nella gara contro i pari età delle Fær Øer. Vanta anche una convocazione in nazionale maggiore: in occasione dell'amichevole contro la Lituania, a causa della positività a COVID-19 di Sergio Busquets, per cui molti titolari furono costretti all'isolamento e Peña fu convocato insieme ai compagni dell'Under-21, ma non scese in campo. Con l'Atletico Madrid è arrivato anche il primo clean sheet in blaugrana: una prestazione super, condita da un intervento prodigioso che ha tolto la palla dall'incrocio dei pali e salvato il risultato sull'1-0 per i blaugrana.
"Iñaki Peña è un esempio. Alla fine, come ti alleni, giochi. Quando ti alleni così bene anche senza giocare, poi in partita dai il massimo” ha detto Xavi nei confronti del suo portiere. Prestazioni e dedizione al lavoro che non sono passate inosservate nemmeno ai compagni di squadra, gli stessi che al termine del match contro l’Atletico hanno riservato a Peña un lungo e sentitissimo applauso negli spogliatoi. Pazienza e dedizione, la dura vita dei numeri dodici. Attendere il momento e saper prendersi le luci dei riflettori, Iñaki Peña insegna. Foto: Instagram Inaki Pena