Indice di liquidità, accolto il ricorso della Lega Serie A: ecco cos’è stato deciso
Importante aggiornamento sul fronte indice di liquidità, parametro che ha fatto molto discutere negli ultimi mesi (in particolar modo in casa
Lazio: quello biancoceleste è stato l'ultimo sodalizio a inviare la documentazione richiesta). Il Collegio di Garanzia del Coni ha infatti accolto il ricorso della Lega Serie A contro la FIGC, come apprendiamo dal seguente comunicato: "
La Lega Serie A prende atto con soddisfazione del pronunciamento odierno del Collegio di Garanzia del CONI in merito al manuale delle licenze nazionali 2022/2023 approvato dalla FIGC e contenente, tra l’altro, l’introduzione dell’indice di liquidità come requisito di ammissione al campionato. Il dispositivo, comunicato dal massimo organo della giustizia sportiva, conferma la fondatezza delle obiezioni espresse a più riprese dalla Lega in merito ad una misura inopportuna non certo nel merito, ma nei modi e nelle tempistiche, soprattutto per gli effetti retroattivi sulla gestione in corso. L’auspicio è che da oggi si possa riprendere a lavorare tutti insieme per perseguire concretamente e in tempi rapidi quelle riforme che tutti, a cominciare dalla Lega Serie A, ritengono non più procrastinabili. Riforme che, per l’appunto, devono essere improntate sul dialogo e sulla sostenibilità diretta al rafforzamento della competitività del movimento calcistico italiano in sede nazionale e internazionale". Per concludere, dunque, l'indice di liquidità non sarà più un parametro vincolante per l'iscrizione al campionato di Serie A. Foto: Twitter Lazio