L’indiscrezione: Belotti-Cairo, faccia a faccia entro 48 ore. Il Milan aspetta. E Morata vede Blues
Entriamo nel vivo. Nel giro di 48 ore
Urbano Cairo sarà a colloquio con
Belotti e vorrà capire - una volta per tutte - quali siano le intenzioni del capitano. Se lo vedrà non convinto al cento per cento, ne memorizzerà la sua volontà di non perdere l'autobus
Milan, allora entrerà nel vivo la trattativa con i rossoneri dopo i vari contatti degli ultimi giorni. Belotti è un bravissimo ragazzo, molto sincero. La sua voglia di Milan c'è, inutile negarlo. E a Cairo mai converrebbe, l'ha fatto capire lui, avere il capitano non al massimo della convinzione. Con il Milan ci sarebbe tempo per perfezionare l'intesa: le richieste possono scendere a 60-65 milioni più
Paletta e
Niang, con la possibilità di inserire
Locatelli in prestito biennale. Quest'ultimo viene considerato incedibile dal Milan, ma farlo giocare (a maggior ragione se arrivasse
Renato Sanches) potrebbe essere un'opportunità. Ripetiamo: il budget del Milan per l'attaccante oggi è di 60 milioni, pochi per arrivare a
Morata malgrado i contatti di ieri con il suo agente (e non a caso da ieri dall'Inghilterra rilanciano forte sul
Chelsea che sul piatto di milioni ne metterebbe almeno 80: chiusura a un passo).
Aubameyang? Il
Borussia ha alzato un muro altissimo, ma è lui - il diretto interessato - a sentirsi oggi quasi un prigioniero di un progetto meno competitivo rispetto alle sue ambizioni. In tutti questi discorsi
Kalinic resta sempre in orbita Milan, ma soltanto come ultimo della compagnia. Ogni tanto gli ultimi diventano primi, tuttavia bisogna avere pazienza.