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Infantino: “Tutti saranno i benvenuti in Qatar, anche se parliamo di LGBTQ+”

31.03.2022 | 12:42

Ulteriori dichiarazioni, come apprendiamo da eu.usatoday.com, sono state rilasciate dal presidente della FIFA Gianni Infantino, presente in questi giorni a Doha: “Il Qatar? Certo, non è il paradiso né è perfetto, c’è ancora del lavoro da fare, ma dobbiamo restarci. Dobbiamo continuare. Abbiamo bisogno di lavorare insieme. Dobbiamo incoraggiare un cambiamento che non tutti vogliono, ma questo è il desiderio dei dirigenti.

L’eredità in termini di diritti umani e diritti dei lavoratori è, ed è stata, raggiunta già prima dei Mondiali. Sarà possibile notare come tutti saranno accolti qui in Qatar, anche se parliamo della comunità LGBTQ+. Alle volte sento delle voci del tipo “Beh, un paese arabo non merita di organizzare una Coppa del Mondo perché non c’è storia del calcio’ o qualche sciocchezza del genere”. Non sono per niente d’accordo: il mondo intero merita di organizzare un Mondiale. Questa volta è capitato in un paese arabo. Ci sono stati alcuni problemi, ma siamo stati in grado di affrontarli“.

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