Iniesta: “Il corpo iniziava a farmi male già al risveglio. La prima notte a Barcellona ho chiamato i miei piangendo”

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Andrés Iniesta, che due giorni fa ha annunciato al mondo il suo ritiro dal calcio giocato in un toccante evento a Barcellona, ha rilasciato un'intervista ad As. La leggenda spagnola parla delle emozioni generate dalla sua scelta, e racconta alcuni aneddoti del passato, anche legati ad un duro periodo psicologico affrontato nei primi periodi al Barcellona. Il giorno dopo: "Mi sono svegliato come ogni giorno. Non è successo da un giorno all'altro. È stato un processo mentale lungo per abituarsi all’idea. Mi sono svegliato felice di ciò che è avvenuto martedì". La scelta del ritiro: "Il corpo iniziava a farmi male già al risveglio. Costava sempre di più ed era sempre più difficile recuperare dopo le partite. Questa è stata la prima e unica volta che ho pensato al ritiro. Finora non l'avevo visualizzato. Da quando sono andato in Giappone sapevo che era l’ultimo passo, e poi con gli Emirati avevo già in mente di cercare altro e cominciare a studiare da allenatore". La depressione e i primi periodi al Barcellona: "Nei primi periodi a Barcellona ho passato un brutto momento e questo in seguito ti mette a dura prova in un modo o nell'altro. La prima notte ho chiamato i miei piangendo, se non si fossero messi in macchina per venire a trovarmi, ora non so dove sarei. Ora ci sono più mezzi per curare i sintomi della depressione, individuarli e farci aiutare. Devi lasciarti aiutare". Foto: X Barcellona