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Insigne: “La Lamborghini non è un regalo di mia moglie. Ad Ancelotti avevo chiesto…”

04.07.2020 | 11:15

Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, ha parlato del finale di stagione della squadra di Gattuso ai microfoni de Il Corriere della Sera: “Quindici punti tra il Napoli e l’Atalanta sono troppi. La partita fino a un certo punto è stata equilibrata, la nostra qualità non è venuta fuori ma non abbiamo incontrato avversari irresistibili. L’inizio stagione è un grande rimpianto. Un peccato, soprattutto per quello che stiamo facendo adesso. Abbiamo fatto un recupero importante con Gattuso, ma resta l’amarezza. Se ripeterei l’ammutinamento di novembre? Evidentemente no, ma adesso è anche inutile pensare a ciò che poteva essere e non è stato. Fu un errore, abbiamo pagato e per fortuna ci siamo ripresi.” Un commento poi sulle polemiche che lo hanno coinvolto dopo l’acquisto di una Lamborghini: “Mia moglie non mi ha regalato la Lamborghini, anzi a lei non piacciono le auto. È uno sfizio che mi sono concesso. Una colpa? Non ho pubblicizzato né questo, né altro.” Infine, su Carlo Ancelotti: “Non sono nessuno per giudicare Ancelotti, allenatore che ha vinto tutto e soprattutto quasi ovunque. Il mister è abituato a grandi campioni, io gli dicevo sempre che noi avevamo bisogno di essere messi sotto pressione, anche bacchettati se era il caso. Mi rendo conto che la mia è un’autocritica: siamo professionisti, dovremmo camminare da soli, ma noi forse in quel momento avevamo necessità di sentire il fiato sul collo.”

 

 

 

Foto: profilo Twitter ufficiale SSC Napoli