Insigne verso il rinnovo: nessuna sorpresa tra inutili clamori e retroscena
Lorenzo Insigne e la percentuale rinnovo vicina al 100 per cento: così avevamo raccontato a fine marzo, così sarà. Una situazione completamente diversa rispetto a quella di Mertens, malgrado un anno in più rispetto alla scadenza del belga (2019 contro 2018) e malgrado qualche situazione mediaticamente gonfiata. Inutili clamori, come presunte rotture o incomprensioni totali: nulla di vero. Momenti di frizione sì, di legittime richieste da parte di un attaccante che sta facendo la differenza e che il
Napoli dovrebbe coccolare sempre più. E se giornalisticamente non si vedessero sempre nubi o non si inventassero storie, sarebbe meglio. Il Napoli viaggia sempre in ritardo rispetto ai prolungamenti di contratto, ma nel caso di Insigne sono stati montati casi assurdi. Le ultime: l'ultimo incontro era stato preceduto da una telefonata per stemperare qualsiasi umore negativo e per preparare il summit alla larga da qualsiasi tipo di incomprensioni. Le frizioni vere risalivano alla scorsa estate, non a un paio di settimane fa. Le percentuali vicine al 100 per cento diventeranno tali al rientro di
De Laurentiis dagli Stati Uniti, molto probabilmente tra un paio di settimane, comunque entro la metà di maggio. I diritti di immagine resteranno al Napoli, a Insigne verranno garantiti 5 anni partendo da una base da quattro milioni, con la possibilità di inserire bonus per incentivare ulteriormente. Foto: zimbio