Inter, dal rilancio Perez per Modric a Keita in arrivo. E uno spiraglio per…
Doveva essere una giornata fondamentale per sgretolare il muro di
Florentino Perez e avviare una parvenza di trattativa per
Luka Modric all'Inter. Il muro non è stato sgretolato, anzi Florentino ha rilanciato proponendo il rinnovo di contratto rispetto all'attuale scadenza fissata nel 2020. Un rinnovo in doppia cifra a stagione, tanti soldi per celebrare la grande stagione del croato, compreso il Mondiale all'altezza della sua fama. Partiamo da un presupposto: che Modric voglia l'
Inter è una cosa certificata, anche da qualche significativa sortita social del fuoriclasse croato. Non tiriamo le somme in modo definitivo, restiamo prudenti perché il mercato è fatto di cose clamorose che cambiano da un'ora all'altra. Intanto, l'
Inter è arrivata a Madrid, anche con gli uomini-mercato, nelle aspettative la presenza in Spagna avrebbe dovuto rappresentare l'anticamera di un incontro con il Real per dare il via a una trattativa ufficiale. Per ora nulla, ci sono poche ore per trovare una soluzione diversa rispetto alla volontà di Florentino di blindare Modric con un nuovo contratto. Anche perché lunedì il Real viaggerà verso Montecarlo per la Supercoppa e non si può certo immaginare di portarla per le lunghe. La situazione è questa, il tempo che scivola va a favore del Real, ma ripetiamo: prudenza. Nel frattempo saranno presto programmate le visite di
Keita Balde, un passaggio ormai annunciato dopo gli accordi sia con l'attaccante (contratto quinquennale) che con il
Monaco. Sarà un'operazione alla Politano con un prestito molto oneroso, dai 5 ai 7 milioni, e oltre 30 per il diritto di riscatto. Più basso sarà il prestito, più alto il diritto di riscatto. Ma la tavola è apparecchiata da lunedì, tutto ok. Come già ricordato, l’Inter avrebbe voluto e vorrebbe tenersi sotto i 30 per il riscatto, ma proprio da lunedì aveva rassicurato il Monaco di essere intenzionata a chiudere a cifre superiori visto che già allora c'erano pochi margini per uno scambio. E il resto?
Joao Mario ha il
Betis alle costole, lasciamo uno spiraglio. E lo lasciamo anche per
Rafinha, una porticina pur comprendendo le difficoltà dell'operazione. Foto: Keita Balde Twitter