Ci siamo, il tanto atteso momento è arrivato: tra meno di 24 ore andrà in scena Inter-Juventus, non una partita qualunque, ma il noto derby d'Italia. Nonostante la sfida non ne abbia granché bisogno, a darle ulteriormente fascino stavolta è la tempistica in cui giunge, ovvero alla trentacinquesima giornata, quando mancano pochissime (altre tre) partite ed entrambe le formazioni si giocano il tutto per tutto per centrare i rispettivi obiettivi: qualificazione in Champions League e Scudetto. Alla Scala del calcio, davanti al pubblico delle grandi occasioni, si giocherà sul filo dei nervi e vincerà soltanto chi commetterà meno errori. La paura di sbagliare è tanta, ma in questi casi solo chi ha il sangue freddo ha la meglio. Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri, che daranno nuovamente vita a un confronto in panchina tutto toscano, ne sono consapevoli e hanno caricato le proprie squadre a dovere. I precedenti a Milano sono ben 84, la prima il 28 novembre del 1909 (1-0 in Prima Categoria, equivalente dell'attuale Serie A) e l'ultima il 18 settembre 2016 (2-1). Finora nel massimo campionato italiano si contano 22 pareggi, 35 vittorie per i nerazzurri e 22 per i bianconeri. Inoltre, dato non indifferente, l'Inter si è imposta sulla Juventus soltanto una volta negli ultimi 10 precedenti disputati al "Giuseppe Meazza". I gol messi a segno sono stati 290 in totale, più precisamente 96 dai padroni di casa e 194 dagli ospiti. Numeri, dunque, che vedono un parziale equilibrio e che domani potrebbero subire delle notevoli variazioni. Inter-Juve, derby d'Italia numero 170, è sempre stata una partita speciale per tanti e svariati motivi. Dalle affascinanti sfide per lo scudetto, agli incontri più recenti. Per restare in quest'epoca, possiamo focalizzarci sulla sfida del 15 maggio del 2015, terminata 1-2 per i bianconeri: al vantaggio del solito Mauro Icardi al 9', rispondono Claudio Marchisio e Alvaro Morata rispettivamente al minuto 42 e 83. Nella stagione seguente l'attesissimo match si conclude sorprendentemente a reti bianche e sullo 0-0. Mentre, l'ultimo e anche il più inaspettato dei risultati, arriva il 18 settembre del 2016, nella quarta giornata della scorsa stagione: gli ospiti passano in vantaggio con lo svizzero Stephan Lichtsteiner al 66', ma i nerazzurri dell'olandese Frank De Boer compiono una rimonta a dir poco incredibile e, clamorosamente, ribaltano i campioni d'Italia prima con la marcatura personale di Mauro Icardi, autentica bestia nera dei bianconeri, e poi con il sigillo di Ivan Perisic giunto a meno dieci dal triplice fischio. Successo che, tra l'altro, resterà il momento più alto dell'esperienza milanese di De Boer che, come noto, verrà poi esonerato l'1 novembre seguente. Domani sera, senza alcun dubbio, assisteremo a una gara che resterà, in un senso o nell'altro, nella storia del nostro campionato. A osservare quanto accadrà sul rettangolo verde del Meazza ci sarà il Napoli di Maurizio Sarri che, ovviamente, spera in un passo falso dei bianconeri. Nel frattempo la Juventus è tuttora al comando a quota 85 e spera di poter ritrovare lo smalto perduto dopo le brusche frenata avvenute contro Real Madrid in Champions, Crotone e, appunto, partenopei in Serie A. L'Inter, invece, insegue il sogno europeo e punta a raggiungere il tanto ambito quarto posto attualmente distante soltanto una lunghezza: Icardi e compagni hanno raccolto 66 punti, ma finora hanno dovuto fare i conti con Lazio e Roma che non ne vogliono sapere di interrompere il proprio cammino. Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri sono pronti a darsi battaglia. Pertanto, citando Roberto Vecchioni, Luci a San Siro... Luigi D’Ambrosio Foto: persianfootball.com