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Inzaghi: “Luis Alberto e De Vrij da valutare. Immobile impressionante e con Caicedo…”

30.09.2017 | 17:36

Alla vigilia di Lazio-Sassuolo, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa: Immobile ha ragione: la squadra sta facendo quello che avevo chiesto all’inizio dell’anno, ovvero di rimanere tra le grandi. Questo è il nostro obiettivo, nonostante le nostre avversarie si siano rinforzate nell’ultima sessione di mercato. Siamo partiti bene, ma siamo solo all’inizio e dovremo ancora lavorare per migliorarci. Il gruppo mi ha aiutato tantissimo in questi due anni, ha sempre cercato d’assecondarmi. I ragazzi sono sempre stati disponibili ed io li ho ripagati schierandoli e rendendo tutti partecipi. Ho la fortuna di avere dei calciatori che mi hanno dato grande disponibilità sin dal primo giornoNel pomeriggio avremo la rifinitura e dovremo valutare le condizioni di Luis Alberto e De Vrij. Lo spagnolo ha accusato una brutta botta giovedì, mentre l’olandese ieri ha lavorato, ma vedremo come entrambi risponderanno all’allenamento di quest’oggi. Valuterò domani se schierarli o meno. Per quanto riguarda gli altri infortunati, li ritroveremo in campo dopo la sosta. Lo scorso anno era più facile per noi, con una gara a settimana avevamo più tempo per lavorare. Abbiamo voluto l’Europa League con tutte le nostre forze e la onoreremo: ci alleneremo giocando. Finora abbiamo fatto bene, siamo partiti il 13 agosto senza più fermarci. Stiamo dando continuità alle nostre prestazioni, sono soddisfatto perché le aspettative su di noi si sono alzate e dovremo mantenere il ritmo. Mi auguro di recuperare in questa sosta più calciatori possibili; dovrò dosare le energie dei miei giocatori nel prossimo ciclo di partite. Nani nell’ultima settimana ha lavorato molto bene. Veniva da un brutto infortunio, patito a luglio, si è ristabilito e ho ritrovato un grande calciatore che mi ha offerto disponibilità. Pensavo di farlo giocare giovedì, ma ho preferito compiere un’altra scelta. Il portoghese, però, è pronto a giocare. Mauricio l’ho tenuto in considerazione domenica, non l’ho fatto giocare, ma è un giocatore pronto. Marusic mi ha impressionato sin dal ritiro: è un professionista serio, ha voglia di imparare. Il suo problema finora è stato rappresentato dalla lingua, ma non è facile. È un calciatore molto intelligente e le ultime prestazioni hanno dimostrato quanto possa essere importante un giocatore così per la Lazio. Domenica mi aspetto una gara difficile: il Sassuolo è reduce da una sconfitta immeritata e vorrà riscattarsi. I neroverdi hanno qualità e potrebbero metterci in difficoltà attraverso le loro individualità. Noi, invece, dovremo mettere intensità perché loro verranno a Roma per fare risultato come accaduto lo scorso anno. Domani serve una Lazio determinata ed aggressiva per vincere la partita. Tutte le gare rappresentano delle prove: Hellas Verona e Zulte vantavano grandi attaccanti, ma noi non abbiamo concesso praticamente nulla. Domani dovremo esser bravi a lavorare bene con i reparti perché il Sassuolo ha tanti calciatori di valore. Potevamo fare di più contro Napoli e Spal, ma avremmo potuto mancare anche delle vittorie che, invece, sono arrivate. Non credo si possa recriminare molto alla mia squadra, ho ricevuto ottime sensazioni da parte dei ragazzi, anche dopo il primo tempo con il Napoli. Luis Felipe è all’altezza della situazione, è giovane, sveglio ed ha voglia di imparare. Fin dal ritiro guarda i calciatori che ha davanti, ascolta molto e si è fatto trovar pronto quando è stato chiamato in causa. Immobile e Caicedo hanno già dimostrato di poter giocare insieme, sono calciatori importanti e sono molto contento per il gol dell’ecuadoriano contro lo Zulte. È un vero lavoratore e quando viene utilizzato prova sempre a dare il massimo: ci aiuterà ancora nelle prossime partite. Milinkovic ha avuto un affaticamento alla vigilia della trasferta di Verona. Giovedì ha giocato una parte della sfida e penso che domani sarà pronto a giocare dall’inizio. Conoscevo lo spessore di Immobile, aveva già segnato molti gol in Italia da protagonista. Sapevo che avrebbe fatto bene nella Lazio. Mi ha impressionato per come si è calato nella nostra realtà, si presentò a noi con grande voglia. Era il primo ad arrivare, l’ultimo ad andar via: ha dimostrato grande intensità. Si è meritato attraverso il lavoro settimanale il ruolo di leader della squadra: sprona sempre i suoi compagni a dare il meglio. Milinkovic non convocato dalla Serbia? Mi dispiace, perché ha dimostrato di essere uno dei migliori  nel suo ruolo. Lui tiene molto a giocare per il suo paese, per ogni calciatore è importante. Quando le due parti si chiariranno, Milinkovic diventerà una colonna della sua Nazionale”.

Foto: Lazio Twitter