Inzaghi: “Contro l’Inter servirà coraggio. Radu non ci sarà, Immobile ha chiesto subito scusa”
Dopo esser tornata alla vittoria contro il Parma, la
Lazio sarà impegnata nella difficile trasferta a San Siro contro l'Inter in questo turno infrasettimanale. Il tecnico biancoceleste
Simone Inzaghi ha presentato così la sfida in conferenza stampa: "
Domani vorrò coraggio e personalità, abbiamo fatto ottime partite in questo stadio. Troveremo un ambiente carico e una squadra molto forte, con uno stadio sempre pieno che inciterà l'Inter dall'inizio alla fine. Abbiamo analizzato e studiato, anche se ci siamo allenati poco. Dobbiamo essere sempre una squadra umile, con i piedi per terra. Nelle 5 partite che abbiamo fatto abbiamo sempre messo sotto gli avversari. I numeri sono schiaccianti. Poi le gare vengono indirizzate dagli episodi, abbiamo preso 6-7 pali da inizio campionato. Se il palo di Caicedo fosse entrato contro la Spal, avremmo parlato di altro. Dobbiamo essere bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte. L'Inter ha un grande allenatore e sul mercato in estate hanno speso tanti soldi. Il ritorno di Conte è stato molto importante, c'è grandissima stima tra noi. Ci siamo incontrati fuori dal campo, è una persona con cui parlo molto piacevolmente di calcio, anche perché usiamo un sistema di gioco speculare. Ha dimostrato di essere un grande allenatore ovunque è stato, è partito dal basso e ha fatto la gavetta. Dobbiamo fare una partita di personalità. Dobbiamo andarcela a giocare con coraggio, poi vedremo come andrà. Purtroppo non ci sarà Radu, che questa mattina aveva 38 di febbre. L'Inter ha avuto un giorno in più per ricaricarsi, sotto questo aspetto è avvantaggiata. Devo schierare la formazione migliore possibile, sapendo che giochiamo ogni 3 giorni e che con l'Europa League abbiamo meno riposo di tutti. Ho l'obbligo di impiegare tutti i calciatori a disposizione, qualcosa potrò cambiare anche domani. Immobile personalmente si era già scusato dopo il triplice fischio, poi ha fatto un grande gesto ieri scusandosi davanti ai compagni e alla società. L'episodio di domenica certifica che bisogna ragionare tutti per la squadra e non per aspetti personali. In 10 minuti aveva già capito di aver sbagliato, non c'è alcun caso, è tutto risolto". Foto: twitter Lazio