Inzaghi: “Scudetto? L’atmosfera è la stessa del 2000. Bene, possiamo fare meglio. Tutti accettano le mie scelte”

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Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato dopo la vittoria con il Bologna a Sky Sport: "Mi avessero raccontato tutto questo l'estate scorsa? Avrei detto che sarebbe stato difficile, però posso dire che alla fine del ritiro estivo ero molto soddisfatto e fiducioso. Da qui a dire che saremmo stati in testa ce ne passa, però so i ragazzi che alleno cosa mi possono dare". Il segreto sta nella disponibilità dei giocatori come Milinkovic e Luis Alberto? "Penso di sì. Poi sarebbe riduttivo parlare solo di Luis Alberto e Milinkovic. Parlerei del gruppo, del fatto che per me lasciare in panchina lasciare Vavro e Caicedo è stato difficilissimo. Però Correa aveva lavorato benissimo questa settimana e al posto di Vavro invece, calcolando le caratteristiche del Bologna, ho pensato fosse più opportuno far giocare Luiz Felipe". Il secondo tempo un po' peggio? "Secondo me bisogna sempre calcolare che ci sono degli avversari. Per noi era una partita pericolosa: sappiamo che squadra è il Bologna e nel primo tempo il vantaggio poteva essere più ampio. Nel secondo abbiamo sofferto qualcosina senza trovare il 3-0". È il vostro anno? "Anche gli altri anni abbiamo vinto una Supercoppa e una Coppa Italia, arrivando tra il quinto e l'ottavo posto. È un bel percorso, ora siamo in testa con merito ma anche gli altri anni abbiamo alzato dei trofei e magari avrebbe voluto farlo qualcun altro". Cosa deciderà per lo Scudetto? "Io penso che dipenderà da quali giocatori importanti riusciranno a non perdere le squadre. Non dimentichiamo che noi abbiamo giocato senza Acerbi queste partite. Ho la fortuna di avere giocatori che mi danno tutto e abbiamo sopperito alla sua assenza". Juventus-Inter rinviata? "A questa cosa non ho minimamente pensato. In Italia abbiamo un problema grave in questo momento e al di là delle partite spostate dobbiamo sconfiggerlo al più presto". Le somiglianze con la Lazio che vinse lo Scudetto? "L'atmosfera è la stessa. Abbiamo un grandissimo spogliatoio, con ragazzi che si vogliono bene. Sanno le decisioni che devo prendere e le accettano ben predisposti. Anche l'anno dello Scudetto eravamo tanti e quello che diceva Eriksson lo accettavamo volentieri". L'ultimo giorno con la Lazio prima fu con un suo gol. "Sì, lo sapevo. Fu una giornata importantissima per me. Sogno un giorno così fin da quando ho preso la squadra. Così come sogno di restare in Europa in pianta stabile e di vincere qualche altro trofeo". Foto: Lazio Twitter