Isco sul mancato trasferimento all’Union Berlino: “È stato irrispettoso, non ho 18 anni”
18.07.2023 | 18:45
Svincolato dallo scorso dicembre, quando ha risolto il suo contratto con il Siviglia, Isco si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Marca, tornando a parlare anche del mancato approdo all’Union Berlino dopo aver sostenuto anche le visite mediche: “Quello che è successo a Berlino è tremendo”, spiega Isco. “Mi chiamano alle quattro dell’ultimo giorno di mercato, mi dicono che c’è una squadra per me. Jorge Mendes mi dice che c’è una buona offerta dalla Germania, l’Union Berlino offre un anno più un altro anno. Gli dico di richiamarmi dopo cinque minuti e mi metto a cercare qualcosa sull’Union. Stavano andando bene in Bundesliga, erano in Europa League, il contratto era buono e il progetto pure. Così, accetto. Mi mandano il contratto, lo giro al mio avvocato e tutto era in ordine. Allora preparo la valigia e parto per Berlino, senza la mia famiglia perché in quattro ore era impossibile. Mi riceve un uomo del club, era tutto fatto. Scatto le foto, saluto la videocamera, le cose normali”.
Poi ha proseguito: “Ci diamo appuntamento per il giorno dopo per le visite. La mattina, in macchina verso l’ospedale, mi dicono: “Alla fine non possiamo inserirti nella lista per l’Europa”. E io rispondo: “Me lo dite adesso?” La loro risposta è stata che ci hanno provato fino in fondo e che non potevano farlo, quindi mi sono detto che andava bene… Ho superato la visita medica, che ho superato, anche se molte persone lo hanno messo in dubbio… Una cosa piuttosto assurda, visto che i medici del Siviglia possono confermare che la mia condizione fisica in quel momento era una delle migliori della mia carriera. Il fatto è che passo il riconoscimento e sulla strada per firmare il contratto mi chiamano di nuovo. “Ehi, alla fine non è questa cifra… è meno.” E io, per la seconda volta, accetto ancora una volta quei cambiamenti che non erano nel pre-accordo per il quale sono volato in Germania. Ma dopo dieci minuti mi chiamano una terza volta dicendo che anche l’importo per la prossima stagione non è quello del contratto e che va rivisto. E mi sono già piantato. Ho viaggiato con grandi aspettative ed entusiasmo in una squadra che gioca in Europa League e in quindici minuti mi hanno cambiato metà del contratto. Contratto che è stato accettato e rivisto sia da noi che da loro”.
Infine: “È stato irrispettoso. Non ho 18 anni, né è il primo contratto che firmo, quindi ho detto che non è così quello che ho firmato. Se tutto questo fosse successo in dodici ore in Germania, in un anno non ci voglio nemmeno pensare… Ho detto loro che mi dispiaceva molto e che tornavo in Spagna, che quello che stava succedendo non era serio”.
Foto: Instagram ufficiale Isco