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ISLAM SLIMANI, L’EFFETTO-BRASILE NON E’ SVANITO

10.03.2015 | 09:30

Se due indizi non fanno una prova, poco ci manca. E quando il soggetto in questione risponde al nome di Islam Slimani, forse non era nemmeno necessaria la conferma. Sì, proprio lui, l’eroe algerino degli ultimi Mondiali in Brasile. Calciatore delizioso, uomo in più di uno Sporting Lisbona che, complice anche il ritorno di Nani, punta forte almeno al terzo posto in campionato che significherebbe qualificazione ai preliminari di Champions League. Ieri sera un altro gol, al minuto 8 della sfida casalinga contro la cenerentola Penafiel. Prestazione da 8 in pagella, movimenti da giocatore navigato, tocco di palla sontuoso, concretezza e qualità come mix da presentare sotto gli occhi delle big d’Europa. E’ già a quota 8 nella classifica marcatori lusitana, ha contribuito a far rialzare la squadra dopo la clamorosa debacle (3-0) sul campo del Porto della scorsa settimana. E ora non vuole proprio più fermarsi.
Slimani nasce ad Algeri il 18 giugno del 1988 e debutta tra i professionisti con la maglia CR Belouizdad. Un quadriennio con molte più gioie che dolori: in primis, il bottino complessivo (32 reti in 96 gettoni di presenza). Ma anche l’onore di conquistare la Nazionale algerina che dal 2012 fa dell’attaccante un proprio punto di forza. Se lo ricorderanno bene i tifosi russi che, nell’ultimo Mondiale carioca, hanno subìto proprio da lui la rete decisiva nello scontro valido per un posto agli ottavi di finale. Un’esperienza nella kermesse internazionale che l’Algeria ricorderà a lungo. Peccato per l’epilogo, ma l’aver perso di misura contro la Germania (che poi andrà a vincere la competizione), uscendo dal campo a testa altissima, è davvero un grande merito. Slimani piazzamento degno di nota ce l’ha già: anche se ha solo 26 anni, è infatti l’ottavo miglior marcatore nella storia del calcio algerino e punta a migliorare sensibilmente questo dato nei prossimi anni.
Prima di disputare il grande Mondiale verdeoro, Slimani aveva già disputato una stagione con lo Sporting Lisbona, che lo aveva prelevato nell’estate del 2013. Le sue qualità si erano già intraviste, poi nell’ultimo anno e mezzo la definitva consacrazione, fino all’exploit in corso in questo campionato. E il mercato? L’ha sempre avuto, soprattutto nelle ultime due finestre. Qualche club della Premier e nemmeno di primissima fascia si è fatto avanti di recente, ma il gioiello dei biancoverdi punta a ben altri traguardi. Se continuerà su questi ritmi, le big d’Europa non apsetteranno molto prima di farsi avanti. Slimani lo sa: intanto si pensa al campo e agli obiettivi stagionali, ma in fondo a quel cassetto c’è di sicuro qualche prestigioso desiderio…