Giornata di portieri in conferenza a Coverciano, sede del ritiro della nostra Nazionale in vista degli Europei di Francia. Vi proponiamo i passaggi più significativi delle dichiarazioni rese da Sirigu, Marchetti e Meret (l’enfant prodige dell’Udinese aggregato per fargli assaporare quello che sarà il suo futuro).
Sirigu: “Io unico rappresentante del PSG all'Europeo? Spero di non essere l'unico, perché per l'esperienza di Thiago sarebbe molto utile. Non so a livello medico come sta, ma lui ha tutta la voglia di essere presente all'Europeo. Il mio ruolo dopo un anno ai margini? Ho giocato poco ma mi sono sempre fatto trovare pronto. Io devo cercare di restare sempre concentrato, così è stato al PSG e spero di esserlo anche in Nazionale in caso di chiamata. Futuro? Penso che quando passi un'annata come la mia la parte economica viene meno, la priorità andrà ad altre questioni. Credo che per me e per gli altri portieri scalfire la certezza di Buffon è quasi impossibile ma io sono molto contento di quanto ho fatto per la Nazionale, Quando penserò a questo percorso l'orgoglio di aver giocato con Buffon sarà maggiore di ogni altra cosa. Saranno ricordi sicuramente belli. Quando sei in Nazionale giocare è importante ma per un portiere è diverso”.
Marchetti: "Il metodo Conte? Sicuramente stiamo lavorando con grande intensità. Il mister sa sicuramente cosa c'è da fare perché ha vinto tanto con la Juve e chi vince ha sempre ragione. Il gruppo è con lui e stiamo lavorando con grande entusiasmo. Purtroppo per Mattia Perin c'è stato l'infortunio, dispiace ma il calcio è così. Sono qui per sostituirlo. Gli auguro di tornare presto al meglio. Prandelli? E' un ottimo allenatore ma è presto per parlarne. Vediamo cosa succederà”.
Meret: “Un'esperienza bellissima e una chiamata inaspettata. E' una doppia emozione per me per imparare da campioni di questo livello. Posso osservarli e cogliere tutto quello di positivo che mi possono trasmettere. Mi danno tanti suggerimenti e mi fanno sentire parte del gruppo. Questo mi aiuta a lavorare al meglio. Un modello a cui mi ispiro? Come tutti i bambini il modello è stato Buffon, che era già il portiere della Nazionale quanto ero bambino. Di Marchetti mi piace molto il fatto che attacca il pallone sempre e le uscite. Di Sirigu vorrei prendere un po' tutto da un punto di vista tecnico. Il mio futuro? Spero di trovare con l’Udinese una squadra per giocare con continuità”.
Foto: Twitter Nazionale italiana