Italia-Ucraina: Gravina e Shevchenko firmano un accordo di collaborazione
L’amicizia tra
Italia e Ucraina si consolida grazie ad un nuovo progetto calcistico. L’obiettivo è offrire ai calciatori e agli allenatori ucraini un’adeguata formazione tecnica, nonostante il perdurare del conflitto con la Russia, così da contribuire a realizzare un percorso umano e professionale che offra loro speranza e nuove opportunità. A tal proposito, in occasione del 48° Congresso della UEFA svoltosi a Parigi la scorsa settimana, il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il neo numero uno della UAF Andrii Shevchenko hanno sottoscritto un accordo che ha lo scopo di intensificare la collaborazione tra le due Federazioni. Nello specifico, è stato concordato di realizzare presso il Centro Tecnico di Coverciano, o presso altre strutture e impianti individuati ad hoc, attività condivise di natura tecnico-formativa in favore dei giovani calciatori e dei tecnici ucraini indicati dalla UAF. Le oggettive condizioni di difficolta che gli atleti e i tecnici ucraini stanno incontrando nel praticare l’attività sportiva sul territorio nazionale hanno indotto il neo presidente Shevchenko a sensibilizzare altre Federazioni europee, trovando immediatamente la disponibilità di Gravina e della FIGC.
“Sono orgoglioso che l’Ucraina abbia scelto l’Italia per avviare una collaborazione così importante, sia sotto un profilo calcistico sia valoriale – dichiara il presidente
Gravina –.
Siamo sempre stati al fianco degli amici ucraini attraverso iniziative di solidarietà, per contribuire a migliorare le condizioni di vita della gente comune, e progetti sportivi, favorendo il tesseramento in deroga di migliaia di giovani fuggiti dalla guerra, ma stavolta assicureremo in maniera ancora più organica e strutturata un percorso di collaborazione tecnica che mira a garantire il futuro del calcio ucraino. Con Andrii siamo amici da tempo, gli auguro di fare un grande lavoro per il suo Paese nel nuovo ruolo di presidente della Federazione. È l’uomo giusto al posto giusto”. “Ho sempre sentito l’Italia come una seconda casa – le parole di
Shevchenko -
e ho tanti ricordi indimenticabili. Sono grato a tutti gli italiani per il loro continuo sostegno a partire dal primo giorno della guerra in Ucraina e non vedo l'ora di realizzare insieme progetti comuni per lo sviluppo del calcio ucraino". Foto: sito FIGC