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Italiano: “A Firenze si lavora bene, sono due anni e mezzo che otteniamo risultati spettacolari”

01.03.2024 | 00:10

Durante l’intervista esclusiva concessa ad Alfredo Pedullà per Sportitalia, Vincenzo Italiano, ha così parlato della sua avventura sulla panchina della Fiorentina. Di seguito le sue parole.

Sembra quasi che stai a Firenze da cinque o sei anni.

Perché si lavora bene. Perché in società c’è gente spettacolare, sono due anni e mezzo che otteniamo risultati spettacolari. Abbiamo raggiunto una qualificazione ad un coppa europea dopo tanto tempo, e le due finali disputate l’anno scorso. Quest’anno stiamo avendo una marcia, a livello di classifica, soddisfacente. Abbiamo vinto l’ultima partita, che ci mantiene attaccati alle prime posizioni, e siamo ancora in corsa in Coppa Italia e Conference League, dove vogliamo arrivare in fondo, perché l’anno scorso è stato un cammino fantastico e ci vogliamo riprovare”.

Se ti dicessero oggi “firmi per una coppa, ma arrivi sesto/ottavo in campionato”?

No, non firmo. Forse perché l’obiettivo è quello di migliorare il piazzamento in campionato. Poi, se ci aggiungiamo un trofeo che resta in bacheca, non sarebbe male. Cercheremo di arrivare fino in fondo, perché l’esperienza dell’anno scorso è stata troppo bella. Chiaro che ci è rimato l’amaro in bocca, ma ci riproveremo”.

Le critiche ricevute dopo la finale di Conference League sono esagerate? Qualcuno ha detto che un allenatore più pragmatico dovrebbe pensare a portare quella partita ai supplementari e non a vincerla.

Non lo so. In quella partita noi abbiamo avuto il match point con Mandragora, poi abbiamo preso un gol alla fine evitabilissimo, che non ci ha permesso di concludere una partita giocata alla pari contro il West Ham, che sta confermando quest’anno di essere una signora squadra in Premier. In quel gol lì dovevamo essere più attenti. Ogni tanto penso al match point che abbiamo avuto. E’ stato davvero un grande peccato”.

Siamo al Viola Park, un centro difficilmente eguagliabile. Un centro sportivo così porta punti in classifica?

Porta senso di appartenenza ed attaccamento. Entrare e lavorare qui è un piacere enorme. Il presidente ha messo a disposizione una struttura strepitosa. E’ un qualcosa di fantastico. Stai a contatto con il settore giovanile e con la squadra femminile. Penso che questo porterà una grande crescita e, di conseguenza, punti. Tutto quello che può essere utile ad una squadra di calcio qui c’è”.

Ci riprovo: tra un trofeo ed il settimo posto cosa sceglieresti?

Qualcosa in bacheca non è disprezzato. Vedremo se riusciremo ad ottenerlo”.