Italiano: “Allenare la Fiorentina è un onore. La Conference sarebbe la ciliegina sul triennio”

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Intervenuto ai microfoni di Dazn, il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha così parlato dopo il pareggio per 2-2 contro il Napoli: "Ci prendiamo il pareggio di questa sera, rispetto alle altre abbiamo un turno in più e faremo il necessario per raggiungere l'ottavo posto che era l'obiettivo stagionale. Negli ultimi 5-10 minuti non riuscivamo a ripartire e abbiamo sofferto, mi tengo stretto il punto che ci permette di dare continuità alle prestazioni. Ora la testa va ad Atene, tutti abbiamo un sogno nel cassetto e tutti insieme proveremo a fare meglio rispetto alla scorsa stagione. Sono contento che la curva abbia applaudito i ragazzi al termine di un biennio strepitoso, ora prepareremo la trasferta di Cagliari e poi ci concentreremo sul match più importante in assoluto che mette in palio un trofeo al quale teniamo in modo particolare". Poi ha proseguito: "Il Napoli è un avversario pericoloso, che ha esterni veloci e una capacità importante di ripartire. Noi dobbiamo curare diversi aspetti, a volte prestiamo il fianco all'avversario e questo puoi pagarlo a caro prezzo in prospettiva finale. Oggi, dopo essere passati in vantaggio, la strada doveva essere in discesa e invece ci siamo complicati la vita rischiando di perderla. E sarebbe stato un peccato. La mia tensione? La panchina del Franchi è piena di responsabilità, soprattutto quando rappresenti questi colori. Sai a cosa vai incontro, conosci la passione della gente, proprio per questo c'è voglia di dare il massimo, di curare i particolari e di vincere ogni partita. Arrivare al campo e avvertire questo clima ci fa capire che non dobbiamo lasciare nulla al caso. E' un onore e un privilegio condividere questa esperienza con i ragazzi". Infine una battuta su Biraghi: "Gli avevo detto che non poteva chiudere la stagione senza aver segnato su punizione, non accadeva da un anno. Vorrà dire che dovrò pagarli la cena". Foto: Instagram Fiorentina