Italiano: “Le voci di mercato non mi interessano. Due finali sono un grande risultato”
Il tecnico
Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani contro il
Sassuolo ma tutte le attenzioni sono alla finale di Conference League contro il
West Ham:
"Ai ragazzi ho detto che domani ci avvicina alla finale, quindi dobbiamo arrivarci con fiducia ed entusiasmo. Ciò che avevo chiesto anche prima e dopo l'Inter. Non potevamo e non possiamo staccare la spina, dobbiamo onorare al massimo la partita con il Sassuolo. Speriamo poi di chiudere la stagione con una bella soddisfazione, prima cerchiamo di far bene domani. Io e la Fiorentina arrivavamo da un campionato di sofferenza, in cui entrambi avevamo ottenuto la salvezza all'ultima e penultima giornata. Da quando ho messo piede a Firenze l'obiettivo era non soffrire né rimanere nell'anonimato, facendosi rispettare da tutti per l'identità. E abbiamo ottenuto pure grandi risultati, due finali nella stessa stagione non sono da tutti. Il percorso è stato più che positivo, siamo andati ben oltre le aspettative, per quanto volessimo far bene. Mai porsi limiti, l'ho sempre detto, e qualche orizzonte lo stiamo vedendo. Abbiamo fatto quanto dovevamo, a Praga si concluderà e vedremo l'epilogo delle due finali. Riproporremo l'atteggiamento messo con l'Inter, sperando in un altro finale". Come si prepara la partita contro il
Sassuolo?:
"Magari andando insieme al West Ham in Portogallo. Purtroppo dobbiamo preparare domani ed essere concentrati, vogliamo aggiungere tre punti contro una squadra difficile contro il Sassuolo. Non possiamo concentrarci solo su Praga. Valuteremo per fare scelte che diano minutaggio a chi è stato lontano per tanto tempo. Il nostro avversario invece prepara il match in santa pace". Le tante voci di mercato?:
"Non è né uno stimolo né un orgoglio, ma qualcosa che non sento e che non mi interessa. Sono concentrato solo su giocarmi queste ultime due partite così importanti per tutti. Penso solo al bene della squadra e non sono disturbato". Ci sono dei rimpianti e degli orgogli di questa esperienza viola?:
"Una cosa che mi rende fiero è, e può non rimanere un segreto, che tantissimi componenti della Fiorentina avevano chiesto a me e allo staff di non soffrire, di toglierci qualche bella soddisfazione. Forse da folle, dopo 3-4 giorni risposi che su questo potevano mettere la mano sul fuoco: era un obiettivo loro ma anche il mio. Mai ho detto che avremmo disputato due finali! Di questo vado fiero, l'obiettivo è stato raggiunto. E sugli errori. Io vivo per questo sport, quando decidi di fare questo mestiere devi farlo con tutto se stesso, ventiquattr'ore su ventiquattro. Tornando indietro in qualche sconfitta potevo fare e intervenire diversamente, ma è un bagaglio che mi porterò dietro". Foto: Instagram Fiorentina