La sua prima avventura in Italia non è stata particolarmente fortunata, ma Piris non demorde e ci vuole riprovare. L'Udinese ha creduto in lui e chissà, magari tra qualche anno, il club friulano rivenderà il paraguaiano ad una cifra importante, come accade spesso con i giocatori che vestono la maglia bianconera. Fisico brevilineo (174 cm per 68 kg), Piris è un terzino dotato di una buona velocità e un eccezionale resistenza. L'esterno paraguaiano si fa preferire per le sue qualità difensive più che per gli spunti d’attacco. In particolar modo, per lo più nella sua esperienza tra le fila del Cerro Porteño, il giocatore ha mostrato di sapersi destreggiare egregiamente sia come laterale in una difesa a quattro che come marcatore in uno schieramento a tre, riuscendo ad attrarre l’interesse dei grandi club europei. Col il "club del popolo", così viene soprannominato il Cerro, Piris collezionerà 27 presenze e un gol in tre stagioni. Ma la sua vetrina principale sarà la Coppa Libertadores, competizione disputata sia nel 2010 che nel 2011, quando il Cerro Porteno arrivò ad una passo da una storica finale fermandosi solamente in semifinale contro il Santos. Con le sue prestazioni (quell'anno collezionò 14 presenze e 1 gol nella "Champions League del Sudamerica"), il giovane Piris attirò le attenzioni di molti club europei come Manchester United e Tottenham, ma anche il Bologna e l'Udinese si interessarono al ragazzo. Alla fine però, con una mossa quasi a sorpresa, al termine della stagione se lo aggiudicò il San Paolo per la cifra di due milioni di euro. In Brasile il terzino si è consacrato: nella sua prima stagione in bianco-rosso-nero Piris ha collezionato 17 presenze nel Brasilerao, mettendo a segno anche un gol nella sfida contro il Ceará Sporting Club del 17 settembre 2011. Il 1º agosto 2012 passa alla Roma, con la formula del prestito oneroso per 700 mila euro con diritto di riscatto fissato a 4 milioni, firmando un contratto quadriennale a 500 mila euro a stagione fino al 30 giugno 2016. Piris è il primo calciatore paraguaiano della storia a vestire la maglia della Roma. Il 26 agosto 2012, fa il suo esordio in Serie A nella gara casalinga contro il Catania, conclusasi 2-2. Al termine della stagione colleziona 29 presenze, ma non viene riscattato dai giallorossi. Il 5 settembre 2013 viene ceduto in prestito con diritto di riscatto allo Sporting Lisbona, dove però disputa solo sei partite. In Nazionale il giocatore classe 1989 ha disputato il Mondiale Under-20 nel 2009 con la selezione giovanile paraguaiana (spedizione non particolarmente fortunata per i paraguaiani che si fermarono agli ottavi, battuti per 3-0 dalla Sud Corea). L'esordio con la Nazionale maggiore è datato 3 luglio 2011 nella gara d'esordio della Coppa America 2011 contro l'Ecuador. Nella stessa manifestazione Piris scenderà in campo altre 2 volte: nell'interminabile semifinale contro il Venezuela vinta per 5-3 dopo 120 minuti di battaglia, e nella sfortunata finale contro l'Uruguay decisa dalle reti di Suarez e Forlan, dove giocò l'intera partita. In totale ha collezionato 5 presenze con la 'Rojas'. L'arrivo di Piris nel club friulano, però allontana sempre di più Faraoni sul quale sono vigili Torino e Chievo. In uscita anche Zielinski, soprattutto nel caso dell'arrivo di Kone dal Bologna per il quale si continua ininterrottamente a trattare. In ballo con i falsinei appena due milioni. Nico Lòpez invece piace al Genoa ma Stramaccioni non pare abbia nessuna intenzione di lasciarlo partire.