JACK HINSHELWOOD, IL 2005 DECISIVO PER IL BRIGHTON

In questo Brighton divenuto ormai una realtà consolidata della Premier League, anche e soprattutto grazie al lavoro del tecnico Roberto De Zerbi, si sta pian piano ritagliando un ruolo sempre più importante il giovane Jack Hinshelwood, che ieri ha impresso il proprio marchio sul successo dei Seagulls per 2-1 ai danni del Brentford. Il club inglese è da sempre attento alla cosiddetta ‘linea verde’, come testimonia la presenza di molti calciatori giovani in organico. In quest’ottica, rientra appieno il diciottenne Hinshelwood, che dal canto suo vuol provare a conquistarsi una maglia da titolare con una certa continuità nello scacchiere di De Zerbi.



Hinshelwood è nato l’11 aprile 2005 a Worthing, una città del West Sussex, in Inghilterra. Senza alcun dubbio, il calcio era nel suo destino. Il motivo è legato al fatto che ben sei membri della sua famiglia hanno militato nelle serie professionistiche inglesi. Il primo a farlo fu addirittura il bisnonno Walter, il quale si fece strada nel calcio inglese a cavallo degli anni ’40, indossando le maglie di Fulham e Chelsea. Dopodiché, toccò al nonno Paul, terzino destro che molto bene fece con la maglia del Crystal Palace intorno agli anni ’70. Suo padre Adam, invece, militò proprio nel Brighton (club con cui vanta il maggior numero di presenze) tra gli anni 2002 e 2009; attualmente allena il Worthing, in quinta serie inglese.

Tornando a Jack, ha mosso i primi passi nel mondo del calcio proprio con il Brighton. Nel settore giovanile dei Seagulls da quando aveva otto anni, Hinshelwood ha avuto una vera e propria trafila, culminata con l’approdo in Premier League 2 (Primavera del Brighton) e l’esordio in prima squadra (seppur per un solo minuto di gioco) per l’ultima gara della scorsa stagione, persa contro l’Aston Villa. Calciatore particolarmente duttile, è capace di ricoprire diversi ruoli del campo, dal difensore centrale al terzino, passando per il mediano. Poliedricità evidenziata anche dal padre Adam, in un’intervista concessa a The Atletic: “Jack può giocare in una varietà di posizioni. La scorsa stagione è stato più un centrocampista difensivo, ma negli ultimi due mesi ha giocato un po’ più offensivo. È un vero e proprio centrocampista. Può ricoprire molti di questi ruoli e spezzare il gioco davvero bene, ma gli piace anche andare avanti e segnare goal”.



La fortuna di Hinshelwood è coincisa con la presenza di Roberto De Zerbi, tecnico da sempre dotato di un occhio particolare per i giovani. Il trainer italiano, dopo avergli concesso la soddisfazione dell’esordio in Premier nella passata stagione, lo ha inserito nel gruppo della prima squadra per la tournée di Dubai. De Zerbi intravede nel classe 2005 potenziali margini di crescita e miglioramento. Nell’annata corrente, spazio in Carabao Cup, ma anche in Europa League, nel successo dei Seagulls sul campo dell’AEK Atene, che ha regalato il passaggio al turno successivo della competizione. Tuttavia, anche in Premier League Hinshelwood sta cominciando ad entrare con una certa frequenza nelle gerarchie di De Zerbi. Sinora, quattro presenze stagionali (la prima delle quali proprio contro l’Aston Villa: corsi e ricorsi storici…), per un totale di 272 minuti collezionati. Il ragazzo di Worthing ha ripagato la fiducia del tecnico nel migliore dei modi, siglando il gol vittoria del 2-1 nel successo di ieri sera del suo Brighton contro il Brentford e coronando il sogno di una vita: segnare il primo gol in Premier. Cross al bacio di Groß e colpo di testa nell’angolo lontano, prima di lasciarsi andare ad un’esultanza sfrenata sotto la sua gente. “Una sensazione incredibile segnare il mio primo gol al Brighton” - ha dichiarato ai canali ufficiali nel post gara.

Che sia solo il primo di una lunga serie di reti non lo sappiamo, ma sicuramente Jack Hinshelwood non vuol fermarsi qui e si candida prepotentemente ad essere uno dei calciatori da tenere maggiormente sott’occhio in questo ‘terribile’ Brighton di Roberto De Zerbi.



  Foto: Instagram Hinshelwood