Jaap Stam, il carrarmato che vuole spiccare il volo col Reading
14.06.2016 | 12:29
Jackob Stam, detto Jaap, imponente ex difensore olandese di Manchester United, Lazio e Milan, (oltre che della nazionale olandese), fa il primo grande salto della sua giovane carriera da allenatore diventando il manager del Reading, squadra della Championship inglese (la nostra Serie B). Classe 1972, il 43 enne olandese, ha firmato un biennale ed è il primo tecnico non britannico nella storia ultracentenaria dei Royals. Una bella responsabilità e una grande sfida per Jeep.
Stam appende gli scarpini al chiodo nel 2007, chiudendo in patria nell’Ajax una brillantissima carriera da difensore che lo vede protagonista assoluto nelle file del Psv Eindhoven e, soprattutto, sui grandi palcoscenici internazionali, nel Manchester United prima (con cui conquista la Champions League del ’99 nell’indimenticabile finale del Camp Nou di Barcellona vinta in rimonta dagli inglesi 2-1 sul Bayern Monaco con le reti siglate a cavallo del ’90 da Teddy Sheringham e dal norvegese Ole Gunnar Solskjaer) e in Italia poi, con le maglie di Lazio e Milan (quello stellare in Europa a metà degli anni 2000). Nel 2008, proprio il Manchester United, sua ex squadra, lo chiama per lavorare come osservatore di giovani talenti in Sud America. Nel 2009, però, l’ex carrarmato difensivo Jeep cambia strada e decide di intraprende il percorso da allenatore subentrando al dimissionario Jen Everse come guida tecnica “”ad interim” (da ottobre a dicembre 2009) dello Zwolle, squadra olandese dove Stam aveva mosso i primi passi da professionista. Dal gennaio 2010 al giugno 2013 diventa poi vice allenatore di Art Langeler alla guida dello Zwolle. Contemporaneamente, entra nelle giovanili dell’Ajax dove, nel 2014, viene nominato capo-allenatore insieme ad Andries Ulderink della squadra giovanile (lo Jong Ajax che disputa la serie b olandese) dopo aver assaggiato il profumo della prima squadra a fianco dell’ex compagno di nazionale e tecnico dei lancieri Frank De Boer.
Fino a ieri, 13 giugno. Quando, finalmente, per il roccioso carrarmato Jaap, è arrivato il momento di fare il grande salto: il Reading lo ufficializza come manager offrendogli la sua prima vera grande occasione da allenatore. Un salto importante, come quelli che Stam era solito fare nella sua carriera: difensore dalla struttura fisica imponente, forte in marcatura, ma anche con dei buoni piedi, l’olandese è ricordato dai tifosi italiani anche per i suoi gol di testa, il più celebre dei quali fu quello segnato all’Inter nell’andata dei quarti di finale di Champions League del 2004-2005 quando fa esplodere di gioia i tifosi rossoneri per il gol del momentaneo 1-0 (l’euro-derby d’andata finirà 2-0 per i rossoneri, mentre al ritorno ci fu la vittoria milanista a tavolino per il lancio di un fumogeno dal settore interista che colpì sulla spalla destra il portiere rossonero Dida). Un momento di gloria, anche se Stam arriva in Italia quale grande acquisto dalla super Lazio del periodo d’oro di Cragnotti e dello Scudetto 1999/2000 che i biancolesti conquistarono all’ultima giornata a danno della Juve (fatale ai bianconeri fu la pioggia di Perugia e la rete di Calori). Con la Lazio, Stam, colleziona 70 presenze segnando 3 reti tra gol di testa e punizioni rasoterra al fulmicotone e conquistando la Coppa Italia nel 2003-2004. Nell’estate del 2004 il Milan se lo aggiudica. I tifosi rossoneri rimpiangono ancora le gesta del roccioso e prestante difensore olandese che fu capace di fornire ottime prestazioni e di guidare la difesa insieme a Nesta e, come detto, di realizzare di testa la rete storica nel derby di Champions contro gli “odiati” cugini dell’Inter.
Ora Stam, provetto saltatore nelle affollate aree di rigore avversarie, proverà a fare il grande salto anche come tecnico dimostrando tutto il suo valore alla guida dell’ambizioso Reading dove sarà accompagnato dai vice Andries Ulderink e Said Bakkati. “Si tratta di un club ambizioso come lo sono io, che vuole tornare in Premier – ha dichiarato Stam durante la presentazione ufficiale-. Abbiamo una grande sfida davanti, tutti sanno che le squadre della Championship sono molto competitive e lavoreremo duro nei prossimi mesi per riportare il club in Premier”.
Auguriamo al carrarmato difensivo di saper spiccare il volo come faceva nelle sue mitiche elevazioni e reti di testa da calciatore. Magari proponendo anche un calcio offensivo e divertente (nonostante la sua natura di difensore) prendendo spunto dal maestro “orange” Rinus Michels, inventore del “calcio totale” alla guida della grande Olanda di Cruijff degli anni ’70 che sfiorò per ben due volte il titolo mondiale (’74 e ’78) dimostrando a tutto il mondo di essere la vincitrice morale delle manifestazioni iridate proprio per il calcio rivoluzionario. Michels fu insignito dalla Fifa nel 1999 del titolo di “Allenatore del Secolo” . A Stam il Reading non chiede questo, ma nel calcio volare è possibile. Anche per un carrarmato.