JESÉ RODRIGUEZ, OBIETTIVO RISCATTO
Jesé Rodriguez in Serie A, un trasferimento che intriga e che a pensarci – qualche anno fa – sembrava poco possibile. La
Sampdoria ha scelto il ventinovenne per dare verve a un attacco che ha difficoltà nel concretizzare le occasioni create: peggior attacco con appena dieci reti segnate in campionato. I blucerchiati sono penultimi con dieci punti in ventuno gare. L’apice della carriera dell’ex
blancos è ormai lontano, la parabola discendente dell’attaccante è cominciata proprio quando salutò il
Real Madrid per trasferirsi al
PSG. A Parigi non ha confermato le aspettative positive maturate nella squadra di Madrid che lo ha formato nelle varie selezioni giovanili, con l'esplosione avvenuta tra le fila del Real Madrid Castilla (nella stagione 2012/2013 ha messo a segno ventidue reti e dodici reti in trentotto presenze). Successivamente è stato promosso in prima squadra, dove è stato molto considerato da
Carlo Ancelotti,
Rafael Benitez e
Zinedine Zidane. L'avventura con le
merengues è terminata dopo diciotto reti e quindici assist in novantaquattro partite. Il classe ’93 è arrivato in Italia da parametro zero, nei primi di gennaio si è separato dai turchi dell’
Ankaragücü. Il bottino con la squadra gialloblù di Ankara recita: sedici presenze, cinque reti e due assist. L’ultima stagione degna di nota è la scorsa, nella Segunda División (seconda serie spagnola) con il
Las Palmas ha giocato come punta centrale e ala: quarantuno presenze arricchite da undici gol e sei assist. Le qualità tecniche di Jesé Rodriguez non sono in discussione, può ancora dire la sua in un campionato importante. Decisiva sarà la voglia del calciatore, la dedizione nello spingersi a dare il massimo e fare sempre meglio. La Samp si affida anche a lui per dare una scossa e scongiurare la Serie B, un aiuto per il tecnico
Dejan Stankovic. I tifosi, invece, si limitano a sognare e sperare di rivedere almeno in parte il calciatore che fu a Madrid. Scelta la casacca numero 99, una maglia importante in quel di Genova: appartenuta ad
Antonio Cassano. Foto: sito ufficiale Sampdoria