Ultimo aggiornamento: venerdi' 13 dicembre 2024 10:27

Jesus Navas: “Il calcio è la mia vita. Ho vissuto per il Siviglia e per la Nazionale. Ritirarmi ora mi lascia più tranquillo”

13.12.2024 | 10:27

Jesus Navas ha rilasciato una intervista al quotidiano spagnolo AS. Queste le sue parole più interessanti:

Te ne vai da leggenda. Ne sei consapevole? “Non lo so. Ho solo cercato di godermi al meglio questi ultimi momenti, e finire per vincere un Europeo significa aver vissuto il calcio appieno quasi fino alla fine. So che è rimasto ben poco, ma penso che sarà quando arriverà il momento finale in cui potrò rivedere tutta la mia carriera.”

Non ci saranno più chiamate, né derby, né titoli… Non sul campo. “No, non ci saranno. È così, tutto finisce. Ma penso di aver gareggiato fino alla fine. Qualche mese fa sono riuscito a vincere quell’Europeo con la Spagna e l’anno scorso, perché era il 2023, ho vinto un altro titolo europeo con il Siviglia. E sono riuscito a battere anche il Betis nel mio ultimo derby, due mesi fa.”

Lasci in una buona situazione il Siviglia? “Per fortuna questa stagione siamo un po’ meglio in classifica rispetto agli ultimi due anni, che sono stati molto complicati. E questo mi lascia anche più tranquillo. Ho cercato di aiutare il più possibile durante questo passaggio, soprattutto stando accanto ai più giovani. Il Siviglia ha molti giocatori nostrani promettenti.”

La prossima settimana, i tuoi ultimi momenti da calciatore in un intero Santiago Bernabéu. “Prima penso solo a questo sabato, che sarà il grande addio. E sì, poi arriverà il Bernabéu. Non è male dire un altro addio in uno stadio così, di tanta classe e di fama mondiale, contro grandi giocatori.”

Vorresti rimanere con la squadra fino a fine campionato anche se non ti alleni? Ci hai mai pensato? Cosa farai dopo il ritiro? “È complicato… Vedremo cosa succede. Non ci ho pensato, onestamente. Cerco di sfruttare questi momenti prima del ritiro nel miglior modo possibile, per godermi il Siviglia.”

Se l’anca non lo avesse abbandonato… Fino a che età Navas avrebbe giocato? “Penso molti altri anni. Alla fine il calcio è la mia vita e fisicamente, a parte il dolore all’anca, ho sempre recuperato molto bene. Non ho avuto problemi a giocare ogni tre giorni, ma negli ultimi tre o quattro anni, dopo le partite, riuscivo a malapena a muovermi. Altrimenti avrei almeno provato ad arrivare alla fine della stagione.”

Giocatore con più successi con la Roja. Qualcuno ti supererà? “Se mi supereranno, e presto, sarà un ottimo segno e sarò felice. Perché significa che la Spagna vincerà tanti altri trofei. Ho vissuto per il Siviglia e anche per la Nazionale, mia moglie lo sa.”

Cosa diresti a te 20 anni più giovani quando hai esordito? “Di non cambiare mai. Questa è la cosa più bella e ciò che ti fa conservare l’affetto delle persone. E gli direi anche di essere orgoglioso perché in 20 anni i suoi valori non sono cambiati: voler sempre aiutare e avere molta umiltà.”

Foto: Racing Post