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Jankto: “All’Udinese mi sono sentito uno schiavo. Due mesi nel peggior albergo con i bagni sporchi. Sul futuro…”

28.05.2018 | 23:20

Dichiarazioni destinate a far discutere quelle rilasciate da Jakub Jankto e raccolte dal portale ceskatelevize.cz. Il giocatore ceco dell’Udinese è stato intervistato in vista delle due amichevoli che la sua Nazionale giocherà contro Australia e Nigeria. Queste le parole di Jankto: “Mi piacerebbe andare via dall’Italia. Sono qui da 4 anni e sono felice qui, ma ho voglia di cimentarmi in un nuovo campionato, magari in Inghilterra o in Spagna. La stagione appena conclusa all’inizio sembrava promettere bene, abbiamo anche fatto 5 vittorie di fila. Ma poi, in primavera, è arrivata una serie di 11 sconfitte consecutive. Sinceramente non meritavamo di perdere così tante gare. Per 10 volte siamo andati in svantaggio contro delle squadre ‘standard’, e abbiamo perso anche delle partite in cui abbiamo giocato in maniera eccellente. È stato un periodo in cui siamo rimasti in hotel per 3 settimane di fila. In totale abbiamo fatto più di 2 mesi in albergo in tutta la stagione. Mi sentivo come uno schiavo. Ai giocatori che avevano dei bambini non era stato dato il permesso di venire in hotel. Alcuni giocatori prendevano dei sonniferi per addormentarsi. Non era per nulla un albergo di lusso, eravamo nel peggior albergo di Udine, dove anche i bagni erano sporchi. Era una punizione, ma ci dicevano che questa condizione doveva rinforzare lo spirito di squadra. In realtà questa situazione ha creato solo litigi e battibecchi. Futuro? Intanto penso a giocare queste ultime due gare con la Nazionale, non ho ancora offerte sul tavolo. Me ne occuperò dopo queste amichevoli”.

Foto: sito ufficiale Udinese