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JM, COLPO DA URLO

15.06.2015 | 18:40

JM, alias Jackson Martinez, è un colpo da urlo per il Milan. L’operazione più costosa nella storia rossonera, dopo Rui Costa e Pippo Inzaghi. Però, mai come in questo caso, i 35 milioni da versare – è l’ammontare della clausola – sono buoni e benedetti. Stiamo parlando di un attaccante forte, fortissimo. Anzi: moderno, modernissimo. Anzi: imprevedibile, cinico, fantasioso e concreto. Uno dei migliori in circolazione. Top.
Partiamo dai soldi che il Milan spenderà: se servono oltre 50 milioni per strappare David Luiz alla concorrenza, il Psg lo ha fatto, con le proporzioni JM ne varrebbe 70. Se ti chiedono subito una ventina per un attaccante reduce da una discreta stagione – magari la prima di un certo livello – in qualsiasi campionato, allora per Jackson bisognerebbe mettere in preventivo un investimento almeno tre volte superiore. 
Quando, un paio di estati fa, il Napoli aveva pensato di aggiungere JM a Higuain da poco ingaggiato, le relazioni provenienti dalla Colombia e dal Porto erano state esaltanti. In sintesi: il club sa che prima o poi lo perderà, metterà una clausola “umana” (35 milioni) in modo da poterlo accontentare alla prossima occasione senza avviare una di quelle trattativa infinite – al rialzo – che spesso caratterizzano una delle società più brave quando si tratta di vendere. Per JM c’erano state infinite riunioni a Londra, Mou e il suo amico Jorge Mendes avevano cercato di portarlo al Chelsea, ma alla fine per un intoppo o per un altro le cose si ingarbugliarono definitivamente. E Diego Costa ebbe il potere di mettere d’accordo tutti.
Il Milan ha avuto coraggio, abilità e tempismo nell’anticipare la concorrenza. Il Valencia era lì, a mezzo passo. E da giovedì sera l’ottimismo era quasi una certezza, JM aveva deciso di parlare soltanto con i rossoneri. Un segnale di via libera, un triplo indizio. Galliani lo corteggiava da una vita e si sa come funziona in condizioni di normalità: quando Galliani corteggia, e ha il budget giusto da utilizzare, l’inseguimento viene coronato 99 volte su 100.
Adesso non andiamo oltre, anzi facciamolo. Già perché Ibra più JM sarebbe il trionfo della doppia prima punta con la possibilità di mandare in tilt le difese avversarie. Perché parliamo di prime punte in grado di muoversi lungo tutto il fronte, senza concedere riferimenti. Ma ora diventa più importante celebrare Jackson, aspettando gli ultimi passaggi dell’operazione. E immaginando un altro, fondamentale, concetto: è sbagliato dire che i top non vengono più dalle nostre parti. JM è l’esatto contrario di questo ragionamento. 
Un colpo da urlo: San Siro rossonera avrà il risarcimento, dopo stagioni amare e week-end quasi tutti indigesti.

Foto: goal.com