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Joao Mario: “Felice per l’Inter, merita la Champions, ma è un’esperienza conclusa. Su Spalletti e il mio futuro…”

04.06.2018 | 10:21

Il centrocampista Joao Mario, di proprietà dell’Inter ma al West Ham nell’ultima stagione, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Il portoghese ha parlato delle difficoltà che ha avuto durante la sua esperienza in nerazzurro e ha chiosato sul suo futuro: Inter? Sono felice per loro, si meritano la Champions, ma è un’esperienza conclusa, zero dubbi. Possibile ritorno? Non voglio riprovarci, mancherebbe la motivazione necessaria. Troppi i soldi pagati per me? Macché, io valgo questa cifra. La Premier è un altro mondo. Rabbia? Non è rabbia, prendo atto della situazione al netto dell’anno e mezzo trascorso a Milano. L’idea è chiara: non torno. Sono solo sincero. Non ci sarebbe il fuoco dentro per riaccendermi in nerazzurro. Quando arrivai ero carico per un progetto che sembrava stesse decollando, peccato che poi le cose andarono diversamente. L’estate 2016 è stata dura, sotto tutti i punti di vista: cambi di proprietà e una situazione in panchina poco stabile: Mancini, De Boer, poi Pioli. Troppa confusione e per i nuovi acquisti, come il sottoscritto e Gabigol, fu difficile. Giustificazioni? Nessuna giustificazione, il caos di quel momento era evidente. Anche per questo non sono riuscito a esprimermi al meglio. Colpe? A tutti e a nessuno. Le responsabilità sono dell’Inter e dell’ambiente in generale, probabilmente dell’intero calcio italiano che non fa per me. Juve e Milan? Non so se siano come l’Inter, diventa difficile rispondere. Dico che il calcio italiano non si sposa con le mie caratteristiche. Se in futuro non dovessi giocare per una di queste squadre non sarebbe per il mio passato interista, ma per il fatto che io non ami la Serie A. Spalletti? Un ottimo allenatore, non è lui il problema. Futuro? Sarebbe inutile presentarmi ad Appiano, nonostante un contratto valido fino al 2021. Spero si riesca a trovare una soluzione il prima possibile, magari prima della fine del Mondiale. Nel calcio, come nella vita, bisogna essere onesti nel capire quando le cose finiscono. E con l’Inter è finita. Sto valutando. La Premier è l’ideale: torneo fisico, tecnico e ambiente spettacolare. È la prima opzione, poi la Liga. Il West Ham potrebbe essere un’idea, ma ora è presto per sbilanciarsi.”

Foto: West Ham Twitter