JOEL ORDONEZ, UN VINCENTE NATO
08.01.2025 | 15:00
Nel calcio, vincere un trofeo, per molti può divenire un’ossessione. Ci sono talenti e campioni senza tempo che hanno rincorso quest’obiettivo per una carriera intera, senza mai riuscirci. Che fosse per pura sfortuna, per un pallone non entrato in porta per una questione di millimetri, o per tragici quanto alcune volte ironici scherzi del destino, tanti grandi della storia del calcio hanno comunque dovuto mandar giù il fatto di non essere riusciti a vincere. Harry Kane è uno dei maggiori esponenti di questa categoria, giunto al Bayern proprio per rompere l’incantesimo, e costretto invece a fine stagione a veder alzare i trofei al Leverkusen di Xabi Alonso, protagonista di un’annata senza precedenti. Ha sofferto addirittura Lionel Messi, che dal punto di vista dei trofei in carriera non può di certo lamentarsi, ma che per anni ha subito la responsabilità di dover vincere qualcosa di importante con l’Argentina (e alla fine ce l’ha fatta). Come non citare l’eterno Marco Reus, che per alzare al cielo una coppa ha dovuto abbandonare il suo Borussia Dortmund, con il quale più volte è stato a un passo dal coronare il sogno della vittoria (poi sempre sfuggito inesorabilmente), e volare negli Stati Uniti. Ci sono poi, invece, giocatori che la vittoria la conoscono bene, e che forse (scusate il misticismo) ce l’hanno proprio nel sangue. Uno di questi è Joel Ordonez, difensore nelle ultime ore comparso nel mirino dell’Atalanta. Classe 2004, l’ecuadoriano è un centrale di difesa imponente, rapido e bravissimo nelle letture di gioco. Vanta inoltre ottime doti d’impostazione, che gli permettono di giocare anche da mediano. Cresce nel settore giovanile dell’Independiente del Valle, società calcistica che milita nella massima divisione del campionato ecuadoriano. Proprio con l’Independiente, Ordonez porta a casa i suoi primi tre trofei in carriera, imponendosi già come uno dei profili più interessanti del panorama mondiale: neanche diciottenne si aggiudica una Coppa sudamericana, un Campionato ecuadoriano ed una Copa Ecuador. Traguardi, che qualcuno snobberebbe solo perché raggiunti in un campionato minore, ma che già preannunciavano l’immensa qualità di questo calciatore. Infatti, nel 2022, su di lui si scatena un’asta europea (a cui partecipa anche il Milan) spuntata dal Club Brugge, che si aggiudica il cartellino del calciatore. Dopo un primo anno nelle riserve, Ordones esordisce in prima squadra nel campionato 23/24, in cui si impone anche nel calcio europeo. Diciannove presenze (e un assist), che indirizzano al climax finale della stagione, in cui giunge l’ambito trofeo del campionato belga, il quarto della sua ancor breve carriera. Un 2024 incredibile, in cui arriva anche la chiamata della Nazionale maggiore, in cui esordisce in un’amichevole contro il Guatemala. Arriva tutto subito per il giovane Ordonez, che non fa in tempo a realizzare la mole di avvenimenti incredibili che bussano alla sua porta, che subito deve confrontarsi in Champions League, in questa stagione. Altra novità, che il centrale di difesa accoglie con positività e affronta con grande disinvoltura: il Club Brugge è a un passo dal disputare i play-off per il passaggio del primo turno, e i meriti sono anche di Ordonez, ulteriormente cresciuto in personalità e tecnica rispetto alla stagione in cui si è vinto il trofeo nazionale. In campionato il club è invece coinvolto in un’accesissima lotta per lo scudetto col Genk, primo in classifica a un solo punto di distanza. Ora l’interesse dell’Atalanta, che ha notoriamente una grande passione per i giovani talenti europei, da affidare poi alle sapienti mani di Gian Piero Gasperini. Dopo la stagione e mezzo ad alti livelli nel campionato belga, il centrale destro è valutato 20 milioni di euro, ma la cifra è senza dubbio destinata a salire nei prossimi mesi. Per Ordonez sarebbe l’ennesima sfida stimolante, in un campionato nuovo e maggiormente provante, e in una squadra che come nessun’altra è in grado di valorizzare i talenti. Staremo a vedere.
Foto: Instagram Ordonez