JOHN GUIDETTI, FORZA FISICA E SENSO DEL GOL. E IL CELTA VIGO VOLA IN EUROPA

Nella gara d'andata dei quarti di finale di Europa League, il Celta Vigo fa valere il fattore campo e si impone per 3-2 sul Genk. A brillare è senza alcun dubbio la stella di John Guidetti, autore di un pregevole assist con il tacco in occasione del momentaneo pareggio di Sisto e di una rete pesante quanto determinante da vero centravanti. L'attaccante finora ha faticato ad imporsi, ma questa potrebbe essere la stagione della sua definitiva consacrazione. Guidetti nasce a Stoccolma il 15 aprile del 1992, come si evince dal cognome ha chiare origini italiane. Infatti, fu il nonno paterno a migrare per trovare fortuna in Scandinavia. La madre, invece, è per metà svedese e metà brasiliana. Sin da bambino inizia a giocare a calcio per le strade della capitale, successivamente si trasferisce temporaneamente in Kenya con la famiglia dove ci vive per 5 anni (dai 3 ai 6 e dai 10 ai 12 anni). La passione per questo sport lo spinge a continuare e una volta rientrato in Svezia entra a far parte delle giovanili del Brommapojkarna, ma il padre Mike ha la necessità di tornare ancora in Kenya e il giovane Guidetti cerca una squadra anche in Africa. Alla fine si accorda con l'Impala Black Stars Kibera. Il biondo ragazzino gioca spesso a piedi scalzi "perché giocando senza scarpe i piedi si rinforzano" ha dichiarato in un'intervista. Rientrato definitivamente in Svezia viene reintegrato nel vivaio del Brommapojkarna con cui debutterà anche in prima squadra. Successivamente, su segnalazione del tecnico svedese Sven-Göran Eriksson, il Manchester City lo nota e lo preleva. Il club inglese inizialmente lo lascia in prestito in Svezia, ma nel gennaio del 2010 si trasferisce in Inghilterra e gioca a titolo temporaneo con il Burnley dove ha la possibilità di integrarsi gradualmente con la nuova realtà. Nell'agosto 2011 viene ceduto, ancora in prestito, al Feyenoord. Debutta in Eredivisie nella quinta giornata subentrando a Guyon Fernandez al minuto 61 e segnando subito su rigore il terzo gol nel match vinto per 1-3 contro il NAC Breda. Si ripete durante la settimana successiva nel 4-0 contro il De Graafschap, Guidetti diventa insaziabile firmando la sua prima doppietta nella sfida con il VVV-Venlo. Nel frattempo giungono le prime convocazioni in Nazionale: il forte attaccante potrebbe indossare anche la maglia azzurra, alla fine opta per la Svezia poiché anche suo padre (ex giocatore di Rugby) fece la stessa scelta in precedenza. Il 18 dicembre mette a segno una tripletta risultando decisivo nel 3-2 contro il Twente e a quel punto tutti gli occhi dei migliori club d'Europa sono per lui. Le avances e i vari corteggiamenti delle altre squadre non condizionano il rendimento del classe 1992 che a fine stagione vanta un bottino di 20 reti realizzate in 23 presenze. Tra le vittime è presente anche il blasonato Ajax, la stampa esalta le sue doti e il City decide che è il momento di riportarlo alla base per sfruttare al meglio la sua esponenziale crescita. Così, nell'estate del 2012 fa ritorno dai Citizens. Un virus al sistema nervoso, però, complica incredibilmente tutti e lo tiene lontano dal rettangolo verde per ben 9 mesi. Al rientro dall'infortunio viene aggregato alla squadra delle riserve con la quale disputa la seconda parte di stagione, senza mai debuttare in prima squadra. Il 14 gennaio 2014 passa in prestito allo Stoke City. Debutta quattro giorni dopo, indossando la maglia numero 23, nella sfida di campionato persa per 0-1 contro il Crystal Palace, subentrando al compagno Jonathan Walters. Al termine della stagione fa ritorno ancora al Manchester City, ma ormai il club non ha alcuna intenzione di puntare su di lui (vista anche la grande abbondanza in organico) e Guidetti accetta la chiamata del Celtic accasandosi con la formula del prestito. Con il club di Glasgow centra il classico e consueto Double vincendo il campionato scozzese e alzando al cielo la Coppa di Lega. Il bottino personale in totale è di 8 sigilli in 24 apparizioni. Terminato il prestito si ritrova svincolato, infatti il suo contratto con il Manchester City va in scadenza. Ma Guidetti chiude la stagione nel migliore dei modi conquistando anche la vittoria dell'Europeo Under 21 con la sua Svezia, rivelandosi uno dei principali trascinatori (tra l'altro in gol anche contro l'Italia nella fase a gironi). Il Celta Vigo è la squadra che senza esitare si fionda sulle sue tracce e lo mette sotto contratto facendogli firmare un quinquennale. Il 23 settembre, alla sua quinta presenza in totale e subentrando all'80' al posto di Iago Aspas, firma il definitivo 4-1 del Celta Vigo sul Barcellona: questo è anche il suo primo gol con la maglia del club spagnolo. L'annata si conclude e il centravanti che fa della sua forza fisica la principale arma, colleziona 12 centri in 43 presenze. Durante questa stagione il suo senso del gol è cresciuto notevolmente, finora sono 8 le volte in cui ha posto la sua firma sul tabellino: 3 in Liga, 4 in Europa League e 1 in Copa del Rey. Guidetti, ancora 24enne, ha fame di successo e tutta la voglia di imporsi nel calcio che conta. Soprattutto per tenere testa al costante paragone con Zlatan Ibrahimovic. La strada da percorrere è sicuramente lunga, ma intanto lo svedese si accontenta di far volare il Celta Vigo in Europa. Foto: Daily Mail